Mapyy
00mercoledì 9 maggio 2012 00:02
Una persona che si vergogna di se stesso per il male che ha provocato ad altri, non ha nemmeno il coraggio di confidarlo al suo amico più intimo...
Cobite
00sabato 12 maggio 2012 08:02
Probabilmente non ha il coraggio neppure di confidarlo a se stesso, visto come spesso sono abili nel trovare vuote scuse.
Un applauso.
Giancarlo
alberto_58
00martedì 15 maggio 2012 14:37
Resterebbe, a mio parere, il pentimento o una sorta di confessione: l'una non annulla l'altra.
Ma forse, in un epoca come la nostra, senza nessun tipo di fede in niente, la confessione con annessa pena, una pena che si risolve in se stessi, lontani dai clamori ai quali si è abituata la maggior parte delle persone, una pena che è macerazione dell'intimo, dolorosa, per una rinascita spirituale e morale, forse la confessione non è più di moda.
Rimangono i conflitti irrisolti, che prima o poi i giovani credono si possano risolvere in qualche programma televisivo, con pubblico plaudente e gaudente e televoto.
Non scherzo: molti pensano che la vita sia questo.