Usa - Giudice federale: non alimentare Terry Schiavo
Il giudice federale di Tampa James Whittemore ha deciso che non venga reinserito il tubo che alimenta Terry Schiavo, la donna che dal 1990 sopravvive in uno stato vegetativo. Il giudice ha così respinto la richiesta dei genitori della Schiavo
WASHINGTON - Il giudice federale di Tampa James Whittemore ha deciso che non venga reinserito il tubo che alimenta Terry Schiavo, la donna che dal 1990 sopravvive in uno stato vegetativo. Il giudice ha così respinto la richiesta dei genitori della Schiavo, che, sulla base di una legge approvata d’urgenza dal Congresso, avevano chiesto di rovesciare precedenti decisioni dei magistrati della Florida.
La Schiavo è senza alimentazione dalle 13:00 locali, le 19:00 italiane, di venerdì. I genitori hanno ancora la possibilità di ricorrere in appello contro la decisione di Whittemore.
TERRI, PER MEDICI RECUPERO IMPOSSIBILE
Se il caso di Terri Schiavo divide negli Stati Uniti la politica e l’opinione pubblica, i medici sono - praticamente - concordi: sono poche le speranze che la donna di 41 anni, da 15 in uno stato vegetativo permanente, possa riprendersi.
I neurologi ridimensionano le affermazioni dei familiari di Terri, che ne colgono reazioni e risposte ai loro stimoli e che parlano di sorrisi ed emozioni. Si tratterebbe di un’interpretazione di movimenti involontari.
Gli specialisti concordano nel dire che, anche se dovesse essere ripristinata l’alimentazione a Terri, «chi è in uno stato vegetativo permanente non potrà mai uscire dalla condizione di incoscienza», come si legge nell’ultima guida sullo stato vegetativo permanente dell’Accademia americana di neurologia.
Il tempo massimo di stato vegetativo da cui s’è registrato un ritorno alla coscienza è stato di tre mesi, mentre, per la Schiavo, sono passati 15 anni.
Se Bob Schindler, il padre della donna, sostiene che Terri «ci ha detto che è ancora con noi», i medici, intervistati dai media americani, concordano nell’affermare che i movimenti del corpo della donna, «sono reazioni di riflesso fatte incoscientemente» - parole del professore di neurologia dell’Università di Glasgow, Bryan Jennett -.
James Bernat, professore di neurologia del centro medico della Dartmouth University di Hanover, nel New Hampshire, rileva che «è di conforto per le famiglie credere che i loro cari siano ancora coscienti dei loro movimenti, del battito delle palpebre, di un sorriso».
In realtà, aggiunge Bernat, «se ci fosse un movimento che desse una speranza di volontarietà, i medici chiederebbero al paziente di ripeterlo più volte, gli farebbero domande, gli mostrerebbero fotografie o immagini». Invece, nel caso della Schiavo, «non esistono risultati positivi che possano dare qualche speranza».
Il dottor Lawrence Schneiderman, specialista di bioetica all’Università della California di San Diego, ricorda: «Basta rimanere per 4-6 minuti senza ossigeno per distruggere la corteccia cerebrale», come avvenne, appunto, a Terri il 25 febbraio 1990.
«Il resto del cervello - aggiunge il professore che trasmise un parere in tal senso alla Corte, nella fase di giudizio sulla richiesta di rimuovere il tubo d’alimentazione presentata da Michael Schiavo, il marito di Terri -, e in particolare il telencefalo, la regione anteriore, può sopravvivere senza ossigeno anche venti minuti».
Ma è la corteccia cerebrale che «costituisce la nostra personalità, chi siamo, come pensiamo, e che ci dà la possibilità di vedere, sentire, provare emozioni ed esperienze». Tutte cose che, per il professore e i suoi colleghi, Terri non ha più, nè potrà più recuperare.
Mi sembra ovvio che nella sua vita terry non abbia mai espresso un parere su una cosa del genere..di solito le persone non pensano che da un momento all'altro finiranno in coma.Comunque a parte questo sono passati 15 anni..Il marito si è GIA rifatto1 vita??? eh meno male che il marito si è rifatto una vita..di sicuro meglio che passare 15 anni sperando nel risveglio di una persona che non si risveglierà mai!Il giudice ha deciso di lasciarla morire(hai ragione cobite ;D)..e secondo me ha fatto la cosa giusta.Io non ho figli, ma se al posto di terry ci fosse mia nonna o mia mamma o chiunque mio parente passati i 3 mesi in cui si spera il risveglio opterei per staccare la spina..non perchè sia un'insensibile ma perchè immaginerei me stessa a passare 15 anni in stato incosciente o semicosciente senza poter parlare muovermi..e forse neanche pensare!!Terry era una morta tenuta in vita!!E' diverso dal bay pass(o come si scrive)..i bay pass li ha anche mia nonna..ne ha 6..però riesce a condurre una vita normale..può parlare, mangiare da sola,uscire,lavarsi..può fare praticamente tutto da sola..terry non poteva far nulla!!Neanke pensare..è diverso.
Ah..io non credo in Dio..quindi per me quell'affermazione non ha significato.:)
[Modificato da PinKpInGu 26/03/2005 10.02]