sono solo Romantica

a libertine
00domenica 5 agosto 2007 20:02
ironico
Finalmente ho capito, era così semplice, eppure mi ci è voluto così tanto, è solo una questione puramente psicofisica, perlopiù mentale: è colpa del mio animo maledettamente romantico.
Meglio che mi spieghi. Per colpa della mia crudele sensibilità ogni volta che le note leggere di una melodia conosciuta mi sfiorano, tutte le volte che vengo dolcemente accarezzata da un profumo dimenticato, ogni volta che minuscola vengo investita dall'immensità del cielo stellato e avvolta dalla lieve candida luce delle stelle pietose, io crollo.
Abbagliata e ingannata dal mio cuore debole, in quei momenti sento la sua mancanza, ed è paradossale considerando quanto irritante sia la persona suddetta, il fatto è che la mia dannata sensibilità mi evita di essere come dovrei, come è giusto che sia ovvero brillantemente cinica, spietatamente razionale e scrupolosamente oggettiva nel sezionare e analizzare fatti e persone. La domanda a questo punto è: perchè accade tale disgrazia? Perchè la volontà e la ragione non prevalgono sugli inetti brividi che un caldo purpureo tramonto mi provoca? Perchè io medesima devo essere l'artefice delle mie sofferenze? perchè devo violentare le m ie carni affaticate seviziandole di morbida adorabile malinconia?
Ebbene signori...ebbene che altro dire...aiutatemi a curare questo mio masochismo se ne siete in grado.
Cordialmente, una Romantica(LaBelleEtLaBete)
ELIPIOVEX
00domenica 5 agosto 2007 21:03
Non credo ci sia una cura, personalmente non penso sia nemmeno una malattia. Anch'io mi credevo immune, lavorando continuamente tra numeri e rendiconti, ma alla fine ho dovuto cedere.
Anche se vorremmo non possiamo nascondere a noi stessi ciò che in realtà siamo.
Probabilmente l'ultimo concetto era un po' arzigogolato ma spero abbiate capito lo stesso [SM=x142904]
Cobite
00mercoledì 8 agosto 2007 14:53
Non credo sia masochismo e neppure che il sogno manchi di razionalità.
Siamo semplicemente fatti così un po' tutti.
Forse è un difetto della specie: abbiamo i piedi di piombo e
le ali nella testa.
Un applauso [SM=x142874]

[SM=x142892] Giancarlo
fiordineve
00sabato 11 agosto 2007 19:11



aAggiungo: e meno male che noi romantici esistiamo; noi che piangiamo se vediamo un cucciolo soffrire, un anziano abbandonato, la crudeltà dell'indifferenza.

Noi che ci illuminiamo di fronte ad un tramonto, che voliamo con la fantasia e scorgiamo un arcobaleno pure dove ci è solo nero............
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