solo una mia riflessione

fiordineve
00venerdì 25 febbraio 2005 18:29

Dopo la notizia di un'ennesima operazione mi sono chiesta:

"E' giusto, è umano, non è egoismo che io preghi Dio di salvare questo Suo servo che lo ha seguito lungo le vie della sofferenza?
O non sarebbe meglio che questo mio caro amatissimo Santo Padre lasci la vita terrena e sia portato in gloria nel Paradiso che lo attende?"

Ho concluso dicendo
"Ormai conosci la sua fedeltà, la sua totale fiducia nell'abbandonarsi a Te, allora Signore mio, basta con le sofferenze, basta col calvario, lascia che questo Santo Uomo torni a te, non più bersaglio di dolore ma bersaglio d'amore; col dolore nel cuore ti chiedo LASCIALO VIVERE IN PARADISO, allontanando un altro calice amaro, anche se morirò un poco pure io quando non sarà più con me, fisicamente"
Cobite
00sabato 26 febbraio 2005 18:23

Pur non essendo cattolico ho molta ammirazione per questo papa.
Ha fatto cose impensabili solo qualche anno prima del suo pontificato, cose preziose per l'umanità e non solo per i credenti cattolici.
Proprio per questo non si può dire che non possa sorprenderci ancora.

Sarà difficile che dopo di lui succeda un papa della stessa levatura umana, ma non sarei sorpreso se tra le cose che ha sapientemente seminato ci fosse anche questo.
Sinceramente me lo auguro.


Giancarlo cobite






Lorymcneel
00domenica 27 febbraio 2005 09:33
Pur credendo in Dio non sono cattolica... vicissitudini mi hanno portato a vedere più il potere che si nasconde nella chiesa che non altro.

Quando è morta Madre Teresa non ho potuto fare a meno di pensare
" ...e lasciatela morire in pace! Anche un santo ne ha il diritto!"

Per questo papa ho ammirazione, pur non ritenendolo un santo.
Ma certamente il pensiero adesso è "pover'uomo!Che calvario nell'attesa che dietro di lui si decidano i giochi dei cardinali."
E' pervasa di questo sentimento di pietà che mi unisco alla tua preghiera, Fiordineve.
blitz1
00domenica 27 febbraio 2005 16:35
Io non so giudicare, quell'uomo mi fa pena, non voglio mancargli di rispetto, ma dovrebbe riposare; ne ha diritto. Non ha vent'anni, l'hanno imbalsamato da vivo, per trascinarlo di qua e di là, come se la malattia non esistesse per un umano che chiamano..."PAPA."

[SM=x142923]

[SM=x142944]

[Modificato da blitz1 27/02/2005 16.37]

Sagitta
00lunedì 28 febbraio 2005 21:39
Anch'io ho pensato come te , Fiore, ma riflettendo sul suo calvario penso che lui abbaia consapevolmente consacrato la vita a una missione che probabilmente vede la sua sofferenza terrena come un dono sacrificale. E quindi fiat voluntas Dei, nella speranza che ci sia un modo per evitargli ulteriori e prolungate sofferenze. Il balletto dei cardinali è molto politico, ne va della sicurezza di un mondo in bilico.
fiordineve
00lunedì 28 febbraio 2005 22:53


Una risposta mi è giunta da mia figlia Claudia, lei mi ha detto:
"Io non prego perchè viva o muoia, io prego per lui e basta!".

Ho imparato la lezione, prego per Don Karol, l'apostolo di Dio che si fa servo attraverso la sofferenza.
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