Mattina colma di nebbia, freddo che ti penetra nelle ossa, ma non rinuncio alla mini, io avevo un cappotto di tweed lungo fino ai piedi, una sciarpa rossa, berretto e i guanti uguali; nessuna voglia di entrare a scuola.
Incrocio lo sguardo di Carlo, figlio del prefetto, lo conosco poco, ma siamo rimasti solo noi 2 all'ingresso ad aspettare cosa?
Carlo, 2 classi più avanti, mi dice che ha un compito in classe, io rispondo di avere un'interrogazione ma di non aver letto nulla.
Mi guarda, lo guardo e all'improvviso l'idea:" Facciamo sgricc?"
Così ci avviamo verso la fermata degli autobus e andiamo al grande parco di Viale Piave.
Il freddo ci fa lacrimare gli occhi, non sappiamo neppure cosa dirci, qualcosa di noi, ma la conversazione langue, in fondo non ci unisce nulla, salvo qualche compagno in comune, pensiamo a come poter passare le 5 ore al freddo, almeno fossimo insieme........insomma, che ci facciamo lì su quella panchina, al freddo, gelati fino alle ossa?
Un attimo ed entrambi decidiamo di rientrare per la seconda ora.
Corrrendo come dei forsennati ci buttiamo letteralmente addosso al bidello, ed andiamo in presidenza.
Il preside, ci guarda, siamo ansimanti, le guance rosse, dalla mia sciarpa evapora la nebbia; ci chiede se abbiamo marinato la prima ora insieme; all'unisono diciamo NOOOOOOOOOOOO, io lo guardo con i miei azzurri occhioni sgranati, simbolo dell'innocenza più genuina del mondo.
Scuotendo la testa, bofonchiando ci da il permesso di ritornare in classe, ma la nostra contemporanea assenza non è passata innosservata.
Praticamente nessuno era ammalato e solo noi mancavamo.
Durante l'intervallo illazioni, chiacchere, sorrisini, malignità.
Ma da allora io e Carlo non ci siamo più scambiati una parola.
Lui si è diplomato, è ritornato a Roma col padre ed ora fa il medico, spero che ricordi quando volevamo fare follìe quel giorno, ma eravamo troppo "infantili" per progettare qualcosa di meno sciocco che una panchina nel parco con la nebbia, la galaverna e il freddo pungente.
In fondo entrambi sognavamo un giorno di libertà....