la semplicità del bene

Del Dott. Calipari non avevo mai sentito parlare, come è normale per una semplice cittadina nei confronti di uno 007. Apprendo dalle cronache che era poco più "grande" di me, di età, laureato in Giurisprudenza. In quegli anni le facoltà di Legge si pregiavano di docenti insigni, personaggi che sono stati alla guida di importanti settori politici o istituzionali. Si insegnava il senso dello Stato, che non si apprendeva dal singolo insegnamento di Diritto Costituzionale o Amministrativo, ma scaturiva dall'insieme delle discipline, come apporto formativo alla crescita della persona. Vi era, pur incoffessata, una certa attenzione a questo aspetto, alla sollecitazione nei discenti del senso del "bene comune", così raro oggi.
Ecco: Calipari, come Moro, come Falcone e Borsellino. Il senso dello Stato, la consapevolezza della funzione pubblica come superiore ad ogni privato interesse. Tanto radicato nella persona da essere spontaneo, prestato istintivamente e con semplicità. Certamente le capacità dell'uomo ne fanno un elemento probabilmente insostituibile. Mi chiedo se non si poteva proteggerlo meglio, un bene così grande.
Con rimpianto e ammirazione sconfinata


Annalisa Massari,
Firenze

" Si poteva proteggerlo meglio? "

Domanda da inviare a ben individuati destinatari
nazionali e internazionali.

Riusciamo a pperdere con il dubbio di questa domanda molti beni preziosi come lui...e ce ne accorgiamo solo dopo.

Ne perderemo altri, ne sono certa.

Grazie di questa testimonianza Annalisa, grazie davvero.

Il loro nome lo conosciamo solo dopo, o, se va tutto bene anche mai, dei loro risultati invece si sono vestiti e si vestiranno in tanti.

Si poteva proteggere di più il Dott. Calipari?
Lui dai "nemici" aveva saputo guardarsi molto bene e senza indossare un'arma.
L'hanno ammazzato gli "amici" americani a 700 metri dall'aeroporto!

Mi fa rabbia, tanta, ma aspetto di sapere, se mai si potrà sapere la verità in zona di guerra.

Giancarlo cobite