In questo momento alcune armi atomiche dell'ex unione sovietica forse hanno cambiato proprietario ed altre forse sono in uno stato pietoso di conservazione.
Non penso, comunque, sia imminente una vera guerra nucleare (con attacchi e repliche con bombe atomiche), non a breve almeno, e questo perché non produrrebbe alcun vantaggio reale a chi le usa. Una sola esplosione non distruggerebbe, ad esempio, gli stati uniti ma provocherebbe reazioni politiche e militari certamente indesiderate da chi ha un minimo di cervello ancora funzionante. Da parte americana sarebbe stupido l’uso di bombe atomiche che renderebbero "vittima" la controparte con conseguenze politiche certamente non desiderate. La stessa cosa dicasi di stati meno importanti che potrebbero essere entrati in possesso di qualche bomba nucleare ex sovietica.
Un pericolo vero, secondo me, può provenire dal terrorismo. I terroristi infatti non vogliono conquistare un paese ma dimostrare all'avversario che possono infliggere danni notevoli ed imprevisti in particolare proprio contro i civili (contro i militari sarebbero obbiettivi militari e non terroristici) ed in cambio pongono le loro condizioni.
Il fanatismo religioso potrebbe benissimo portare all'uso delle armi di distruzione di massa, nucleare compreso ammesso che le abbiano e che riescano trasportalo, ma attualmente vedo più probabili altri attacchi, tipo il versamento di sostanze velenose su alimenti di largo e rapido consumo e attentati disastrosi ed eclatanti tipo quelli alle due torri, al pentagono, ai treni e così via.
Una esplosione atomica non altera l’equilibrio della terra ma molte esplosioni, anche a distanza di tempo e territorio potrebbero, comunque preoccupare perché la radioattività è praticamente irreversibile.
Più guerre con esplosioni atomiche tra piccoli stati ma dotati di bomba potrebbe alla fine avere conseguenze gravi e sono da tenere ben in considerazione perché anche meno prevedibili e possono sfuggire all’attenzione. Tenere alta quindi questa attenzione, favorire la pace (non solo a parole) è il modo giusto per evitare queste esasperazioni.
Ritornando a “bomba”, non sento attualmente il pericolo di una guerra nucleare, o meglio la vedo molto improbabile anche se sempre possibile.
Quello che mi preoccupa invece è un altro pericolo mondiale, reale ed avanzato ed è l’inquinamento della nostra
civiltà dei rifiuti: emissioni di sostanze nell’atmosfera dovuto all’uso di motori e riscaldamento a combustione e ad emissioni industriali e inquinamento delle falde d’acqua dovuti a versamenti o trasudazione dal suolo di sostanze di rifiuto industriale ed agricolo e alle piogge inquinate (diossina, mercurio, cromo, piombo, attrazzina e chissà quante altre).
Questo pericolo è in espansione continua, pensiamo ad esempio alla diffusione rapidissima del trasporto su ruote con motore a scoppio su tutto il pianeta, sull’aumento continuo del consumo di petrolio, gas, metano ed i loro derivati, all’industrializzazione di vaste aree con relative emissioni. Una volta i cinesi erano famosi per le loro biciclette, tra qualche anno correranno tutti in motorino, poi in auto …
L’alterazione dell’equilibrio termico del pianeta sembra già in atto, non è il caso di nascondercelo, e penso veramente sia arrivato il momento di trasformarci da società dei rifiuti a società dei recuperi, ma la vedo una via difficile che richiede sacrifici che non siamo abituati a fare per cui veramente ho paura.
Un abbraccio
Giancarlo cobite
La mente può voler guardare sempre avanti ma, credimi, il cuore ha un occhio che guarda indietro. (cobite)
[Modificato da Cobite 21/02/2005 22.26]