vanni-merlin
00martedì 15 marzo 2005 18:48
[Email]Se eri un bambino negli anni 50, 60 o 70… Come hai fatto a sopravvivere?
1.- Da bambini andavamo in auto che non avevano cinture di sicurezza né airbag...
2.- Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto era una passeggiata speciale e ancora ne serbiamo il ricordo.
3.- Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con pitture a base di piombo.
4.- Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte.
5.- Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco.
6.- Bevevamo l’acqua dal tubo del giardino, invece che dalla bottiglia dell’acqua minerale...
7.- Trascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i fortunati che avevano strade in discesa si lanciavano e, a metà corsa, ricordavano di non avere freni . Dopo vari scontri contro i cespugli, imparammo a risolvere il problema. Si, noi ci scontravamo con cespugli, non con auto!
8.- Uscivamo a giocare con l’unico obbligo di rientrare prima del tramonto.
9.- La scuola durava fino a mezzoggiorno , arrivavamo a casa per pranzo . Non avevamo cellulari... cosicché nessuno poteva rintracciarci. Impensabile.
10.- Ci tagliavamo , ci rompevamo un osso , perdevamo un dente , ma non c’era alcuna denuncia per questi incidenti. La colpa non era di nessuno se non di noi stessi.
11.- Mangiavamo biscotti , pane e burro , bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di sovrappeso, perché stavamo sempre in giro a giocare...
12.- Condividevamo una bibita in quattro… bevendo dalla stessa bottiglia e nessuno moriva per questo.
13.- Non avevamo Playstation, Nintendo 64, X box, Videogiochi , televisione via cavo con 99 canali , videoregistratori , dolby surround , cellulari personali , computers , chatroom su Internet ... Invece AVEVAMO AMICI.
14.- Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino a casa dell’amico , suonavamo il campanello o semplicemente entravamo senza bussare e lui era li e uscivamo a giocare.
15.- Si! Li fuori!, Nel mondo crudele! Senza un guardiano! Come abbiamo fatto?. Facevamo giochi con bastoni e palline da tennis , si formavano delle squadre per giocare una partita; non tutti venivano scelti per giocare e gli scartati non subivano alcuna delusione che si trasformava in trauma.
16.- Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo nessuno soffriva di dislessia né di problemi di attenzione né di iperattività; semplicemente ripeteva ed aveva una seconda opportunità.
17.- Avevamo libertà , fallimenti , successi , responsabilità ...ed imparavamo a gestirli.
La grande domanda è: Come abbiamo fatto a sopravvivere? e, soprattutto, ad essere le grandi persone che siamo ora.
Appartieni a questa generazione? Se la risposta è si, allora invia questo messaggio ai tuoi conoscenti della tua stessa generazione o a gente più giovane perché sappiano come eravamo prima............
Sicuramente diranno che eravamo dei noiosi, però siamo stati molto felici!!!!!!!!!
Vitale Tagliaferri
00martedì 15 marzo 2005 21:42
Certo che i tempi sono proprio cambiati!
E la felicità ce la siamo giocata a dadi.
Perdendo clamorosamente.
[Modificato da Vitale Tagliaferri 15/03/2005 21.45]
ninfafedele1
00martedì 15 marzo 2005 22:22
la felicita'
vorrei ritrovarla pero'.... per farla di nuovo mia..
fiordineve
00martedì 15 marzo 2005 23:13
SEMPLICEMENTE FAVOLOSO
soprattutto veritiero.
Ah, se lo leggessero certi gufi ministeriali!!!!
Lorymcneel
00mercoledì 16 marzo 2005 09:23
....verissimo!
Per non parlare delle prese di corrente senza tappi di protezione o di quegli slittini di legno e senza freni, sui quali ci si disponeva a faccia all'ingiù...
debona
00mercoledì 16 marzo 2005 22:36
I punti elencati sarebbero da contestare uno ad uno con la differenza dell'ultimo ... che una volta eravamo piu' felici. Il problema e' che i bambini non sono cambiati.. siamo noi che siamo cambiati e rendiamo la loro vita impossibile
giangi53
00mercoledì 16 marzo 2005 22:50
E' proprio un gran peccato non riuscire a far capire alle generazioni attuali cosa fosse essere felici,ma felici sul serio,
ed imparare a camminare, per così dire, anche con qualche sbucciatura alle ginocchia.
E' sempre bello ripensarci.
Grazie -gian-
mosquito4
00giovedì 17 marzo 2005 19:42
anche chi è nato negli anni 80 è stato così da bambino. O almeno chi è cresciuto in un paesino dimenticato da dio
(ne sono la prova vivente)
ciao ciao
debona
00venerdì 18 marzo 2005 11:56
Sai una cosa... il bello del Canada e' proprio questo che si vive in grandi citta', con i vantaggi della campagna. Nelle zone residenziali e' come vivere in un paesino.. e per i bambini, quindi, nulla e' cambiato
spazioimmenso
00sabato 19 marzo 2005 00:53
Ragazzi, ma che belle cose abbiamo vissuto pero'.
Non siamo fortunati noi, ad avere avuto il privilegio
di provare sulla nostra pelle, tuttte queste bellissime
esperienze?
E tutte le cose interessanti e importanti
che ci hanno lasciato dentro, ci hanno fatti crescere
piu' saggi, piu' consapevoli.
Non e' forse bello questo?
Siamo sopravvissuti, perche' siamo veri.
Zalmoxis
00sabato 19 marzo 2005 08:03