a chi lo racconto che la vita non è soltanto..........

C' era una volta un uomo che non aveva nulla da fare.
Lui non aveva niente da dire e gli piaceva solo mangiare, dormire, fumare, ubriacarsi e al' occorrenza scopare.
Per tutte queste cose....caratteristiche, niente frasi mistiche, illuminazioni romantiche....lo definiremo un uomo normale.
Giustamente a lui stava stretta la definizione, quest' affermazione...
Lui si sentiva un uomo che vale, un tipo speciale.... purtroppo non sapeva di essere alquanto un asociale.

Cosa gli rimaneva, del piatto vuoto, dopo il riposo, la cicca spenta, la pancia gonfia e la minc... sgonfia.....
Nessuno lo invita a festeggiare, sempre da solo doveva brindare, quando gli pareva faceva l' animale.
La gente vuole fiducia, la gente vuole domande. Domande così stupide da avere una risposta pronta, sempre al' occorrenza..
Lui conosceva tutto anche se non aveva mai visto niente. Senza un minimo di curiosità, era un tipo indifferente, insofferente,
straordinariamente distante da tutta quella gente...

Un giorno si alzò per sbaglio col piede giusto dal lato opposto, del letto nel quale si era goduto il suo solito riposo.
La testa che gli girava, la gola secca e le gambe molli....portavano avanti i sogni e cancellavano i suoi bisogni.
Uscì per la strada nudo portando addosso soltanto un pizzico di assoluto, che aveva comprato prima, la scorsa notte nel' infinito.
Guardandosi in giro in cerca di qualche gente...per fare domande....
Aveva il grande bisogno di aprire bocca e darsi alle danze.

Parlò per giorni e per notti, con gente varia di qualsiasi età, qualsiasi situazione, stato, nazione e dignità.
Banchetti, partite alle carte, dibattiti vari e discussioni senza una meta, aveva affrontato con tipi strani.....
Insolite situazione alla sua porta bussano ora....
Lui sembra un uomo felice, come dicevano i giovani saggi... Aiutati che Dio t' aiuta, quando la vita ti sembra dura.
La vita adesso era piena di tante azioni e di paroloni. Infinite discussioni sulla politica, i genitori, i cani e tutti gli altri animali....

Adesso mangiava male, dormiva poco, fumava in compagnia, si ubriacava alle feste e scopava tanto.....
Gli chiesi se era felice, quella mattina davanti allo specchio....con gli occhi chiusi mi rispose: vedi di uscire, io devo andare al gabinetto.
La nuova gente per bene lo aspetta al' alba, così ha bisogno di fare presto...
Domande non ce ne sono, la fretta è tanta, la vita è corta.
Scrisse sopra un rotolo di carta, col colore rosso rubino, una frase molto corta che però ci descriveva tutta la sua vita smorta......

"adesso che ci ho provato, a chi lo racconto che la vita non è soltanto mangiare, dormire, fumare, ubriacarsi e quando è possibile scopare?"