Utilità

Utilità

il famoso ‘paradosso del valore’ messo in luce da Smith: i diamanti, beni non utilissimi, valgono più dell’acqua, indispensabile alla sopravvivenza umana, perché la loro scarsità dà luogo a un grado relativo di u. superiore a quello dell’abbondante acqua.........

In tali casi, numerosi contributi (di F.P. Ramsey, B. de Finetti, L.J. Savage) hanno introdotto un concetto soggettivo di probabilità secondo il quale, nella massimizzazione della funzione dell’u., vengono prese in considerazione le conoscenze di cui dispone l’agente economico in un determinato momento.

Tipi di utilità

Siamo assetati e disponiamo di un solo bicchiere d’acqua. La sua utilità sarà per noi massima, per es. 100, potendo con esso spegnere il grado più urgente di sete.
Se ce ne venisse offerto un secondo, questo presenterebbe per noi un’utilità sempre elevata, ma mai eguale a quella del precedente (per es. 90), perché avendone già ingerito uno abbiamo meno sete di prima.
Così sarebbe per un terzo (utilità 70), un quarto (utilità 50), un quinto bicchiere (utilità 20).
Bevuto che avessimo il sesto, per ipotesi, avremmo del tutto estinto il desiderio di bere, raggiungendo il punto di sazietà.
L’eventuale ingerimento di un settimo bicchiere ci causerebbe addirittura un fastidio (disutilità), fastidio che aumenterebbe con l’ottavo, con il nono e così via.

Si parla di sviluppo economico di un Paese quando il reddito medio annuo pro-capite di ogni cittadino (vale a dire il reddito nazionale diviso il numero degli abitanti) è in aumento.

Lo scambio accresce l'utilità

Interessenza o cointeressenza

Partecipazione diretta agli utili di un affare o di un'impresa.