(:Luca:)
00venerdì 13 gennaio 2006 11:35
I bambini giocano
nuovissimi giuochi,
noiose astruse propaggini
del giuco dell'Oca.
I bambini tengono in mano
il nostro avvenire.
Non questi che lo palleggiano,
ma generazioni lontane.
Il fatto non ha importanza
e gli ascendenti neppure.
Quello che hanno tra i piedi
è il presente e ne avanza.
I bambini non hanno
amor di Dio e opinioni.
Se scoprono la finocchiosa
spuntano pappe e emulsioni.
I bambini sono teneri
e feroci. Non sanno
la differenza che c'è
tra un corpo e la sua cenere.
I bambini non amano
la natura ma la prendono.
Tra i pini innalzano tende,
sciamano come pecchie.
I bambini non pungono
ma fracassano. Spuntano
come folletti, s'infilano
negl'interstizi più stretti.
I bambini sopportano
solo le vecchie e i vecchi.
Arrampicativisi strappano
fermagli pendagli cernecchi.
I bambini sono felici
come mai prima. Con nomi
da rotocalco appaiono
nelle réclame delle lavatrici.
I bambini non si chiedono
se esiste un'altra Esistenza.
E hanno ragione. Quel nòcciolo
duro non è semenza.
I bambini....
E. Montale
Un saluto a tutti,
Luca