Un anno per me stesso

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00domenica 12 dicembre 2021 21:18
Un anno per me stesso
Oggi è il compleanno della mia ex.
E' già passato un anno dalla nostra rottura e credo di aver superato sentimentalmente l'accaduto: non provo più nulla per lei, né amore né odio, e mi sono avvicinato nei pensieri ad una nuova ragazza, seppure i presupposti di questa nuova relazione non esistono e penso non esisteranno mai, malgrado le mie speranza.
Però un pensiero mi attanaglia questa sera: tutto sommato colui che ne è uscito sconfitto da questa rottura sono io.
Sembra un pensiero immaturo, probabilmente lo è, ma penso che la mia ex ne sia uscita meglio di me da questa separazione: lei oggi è coccolata dalle sue amicizie, nuove e vecchie, e dal suo nuovo ragazzo, mentre io ieri ed oggi sono rimasto solo, con i miei pensieri.
Non posso essere completamente sicuro di come stia ora, ma a primo acchito me la immagino felice e spensierata, avendo dimenticato il capitolo precedente della sua vita; mentre io forse sono ancora in attesa di un nuovo inizio, di un nuovo amore, di nuove passioni.
So di essere troppo duro con me stesso: sono cambiato molto durante quest'anno, ho migliorato la mia psiche e il mio corpo; ho voluto dare un taglio netto a quel capitolo precedente e ci sono riuscito.
Ma sento di non avere iniziato un nuovo percorso, sento di trovarmi in un logorante limbo, come fossi un sedicenne alle porte della maturità.
Sono sempre stato in ritardo nelle tappe della vita rispetto alla mia età, ma vivere ora questo momento mi sembra eterno: le mie giornate, sembrano, indirizzate verso una prevedibile fine senza capovolgimenti di fronte, senza nuove esperienze ed emozioni.

Sono diventato libero di scegliere nel mondo, ma ho perso la volontà di rischiare e di intraprendere nuove vie.
La sensazione di stare sprecando la mia vita, di stare perdendo la bussola del mio cammino, in momenti come questi sembra reale; mi distrugge dentro.

La sconfitta dovrebbe essere un'avvenimento stimolante, dovrebbe trasmettermi volontà di rivalsa, ma negli atti non riesco a valorizzare i veri cambiamenti del mio essere. Sto diventando troppo cinico e insensibile? O peggio, sto diventando pigro nei confronti della vita? Non dovrei aspettarmi cambiamenti della mia condizione, dovrei forgiare questo cambiamento: questa idea non mi entra in testa.
hasder hasder
00sabato 11 marzo 2023 02:57
Sono davvero solidale con te
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