La tradizione del nostro paese e la fede cristiana dedicano
il 14 febbraio al ricordo di
San Valentino,
che martirizzato per decollazione, è considerato , protettore delle persone con epilessia.
Il "perdere la testa" accomuna gli innamorati, con l'auspicio sia per tutta la vita, e, nei brevissimi intervalli di crisi, le persone affette da epilessia, con auspicio di guarigione e/o controllo terapeutico.
Entrambi, da secoli, si rivolgono quale loro protettore a san Valentino, vescovo di Terni, martirizzato a Roma per decollazione nel 273.
Il 14 febbraio, legato dai Greci, Italici e Romani a festeggiamenti per la purificazione dei campi e alla fecondità, fu, con la cristianizzazione di riti ritenuti licenziosi (*), a lui dedicato accumunando innamorati e persone con epilessia ad invocare la sua protezione
(documentazione tratta dal sito dell' Associazione Aice Fire di Bologna
www2.comune.bologna.it/bologna/aice/San%20Valentino%2009.htm)
Questo un altro modo di essere innamorati. Innamorati degli altri.
Laura.