UBI MAIOR, MINOR CESSAT- OVVERO L'INTELLIGENZA CONTRO LA FORZA-

ceo1
00venerdì 2 marzo 2007 09:27

“UBI MAIOR, MINOR
CESSAT - OVVERO L’INTELLIGENZA CONTRO LA FORZA”

(cantando) "...e la colomba vola e vola l’uccellin
e canta canta canta e canta felice
Il cardellin che vola, che va"

Il diuturno ritornello era noto ai paesani dello zu’ Jacu che pur privo di tutto, il buon umore alimentava, cantandolo ad ogni occasione sia con voce di stanco baritono che tenorile. L’alternanza indicava il suo stato d’animo... di allegria o di duro lavoro al baritonale. E di lavoro si spezzava le reni ogni giorno aiutato dalla sua asina di Pantelleria. Some e pesi trasportava per conto della committenza. Progenitore in chiave moderna dei contoterzisti; unico dato distintivo era la sua asina di nome Josì. Come dire il raglio contro il rombo, segno dei tempi. Il nome Josì lo aveva scelto fra tanti e belli perché sapeva di estero-francese e carineria. Anche l’America Iacu amava però, sì che l’asina cinta era dal collo ai garretti, con una rossa, pura monocolore cravatta sgargiante "made ’merica", dono fatto a Jacu da suo zio a fine leva. La loro vita scorreva d’amore e d’accordo a parte solo, ma saltuariamente, qualche litigio. Allora Jacu usava tutta la sua diplomazia. La chiamava madama Josì mentre intercalava un "azzorait" come se la bestia gli rispondesse. A vederli al lavoro sembravano così gravati a più non posso di cianfrusaglie e utensili vari come tanti uomini di fatica alle prese con la trasferta del loro circo; e, quando Jacu aveva bevuto, come tonda strongile che in porto cerca dolce riparo alla furia dei marosi e dei potenti venti. Una mattina, carichi di roba, spuntarono ai piedi della salita che da via Drago di ferro conduce alla piazza del paese della pace. Jacu cantava… "e la colomba..." ma non fece in tempo a darle volo che Josì puntò gli zoccoli al suolo e non intese muovere passo agli strattoni forti dati da Jacu alla cavezza.
“diplomazia serve!”, pensò Jacu, ed alla bestia ferma così si volse: (cantando)
"Cara madama, bedda josi,’ muovi le zampe e dimmi di sì…"
Era un sì bisbigliato a denti stretti e a piedi pari, mentre, a pieno torace, la cavezza dava a stratte. Ma non successe un bel nulla! Josì ferma era e ferma rimase come inchiodata in dura terra! Sudava Jacu perché la contraddanza si era messa dunque al peggio!
Prese tempo. Aspettò per riflettere. Poi con duro sguardo fissò madama Josì occhi negli occhi e infine, come se avesse impugnato la lignea asta di un putipù, a mo’ di gragnola, colpì Josì sul muso(. …putipùputipùputipù…)
Un forte ed alto raglio ruppe l’aria mentre mostrava madama Josì della dentatura sua la forte stazza! Retrocedette d’un passo Jacu alla baldanza e, interdetto, meditò sul da farsi...
Tolse dal capo la sua coppola che in segno di sfida lanciò in terra.
"Se vuoi guerra dunque... che guerra sia!", proclamò forte. Poi di lato si mise alla bestia. S’inginocchiò. Sotto di essa si portò con cautela indi… s’alzò... in alto Josì in trono assisa con le masserizie sulle spaziose e molto forti spalle dell’incazzato Jacu... giubilò, con sordo tintinnio del sovrappeso. Neppur madonna in sì festante posa, in processione, alcuno aveva, a memoria d’uomo mai visto lì!
Alfine...prese terra la Josì, mentre Jacu la punta della cavezza in pronta mano mise e si accinse a riprovare, con alma di speranza, il dolce tiro. Ma di muoversi madama non aveva intenzione!
Allora Jacu raccolse nei suoi polmoni quanta più aria potè e così gridò rivolto a Josì:
"tu lo sai che per intelligenza mi passi ...ma non per forza!”
E tirò forte asina e cavezza sì che in cima lesta alla salita, a balzelloni, Josì si ritrovò.
- FINE -




























sari.
00venerdì 2 marzo 2007 11:04
L'italiano arcaico, è stata una dolce e divertente fatica.
Il racconto mi è piaciuto e mostra come Jacu sia tanto forte che intelligente (o solo furbo?).
Il nome di Josì, letto alla francese, dona molto al racconto ed aumenta il divertimento.
Bravo.

Sari
ELIPIOVEX
00venerdì 2 marzo 2007 14:11
Anch'io l'ho trovato divertente. Anche se non è semplicissimo da leggere.
Devo dire che i tuoi scritti non mi lasciano mai indifferenti [SM=x142874]
fiordineve
00sabato 3 marzo 2007 01:35


Povera Josì, col suo bel nome siculofrancese, nemmeno scioperare poteva. [SM=x142831] [SM=x142837] [SM=x142840]

Eh già, le bestie da soma (come noi) non hanno molti diritti da far valere davanti ai padroni. [SM=x142880] [SM=x142856] [SM=x142941] [SM=x142943]
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