fiordineve
00venerdì 14 gennaio 2005 04:01
Tsunami: grido d'allarme in Indonesia
per oltre 50mila bambini rimasti orfani
È stato chiaro da subito che, nell'emergenza del dopo tsunami, la tutela dei bambini scampati alla catastrofe doveva rappresentare una priorità assoluta a cui porre rimedio.
Diciannove giorni dopo quel finimondo che ha messo in ginocchio il Sud-est asiatico, dall'Indonesia si leva un grido di allarme per la sorte degli oltre 50mila piccoli orfani rimasti in balia di se stessi ad affrontare un futuro che non regala ottimismo.
L'Unicef segnala un forte aumento di casi di morbillo e dissenteria, dietro l'angolo: il rischio di una massiccia epidemia di malaria che, secondo gli esperti dell'Organizzazione mondiale della sanità, se non venisse immediatamente contenuta potrebbe provocare un'altra ecatombe. Obiettivo dell'Unicef assistere il governo indonesiano nelle vaccinazioni di più di 500mila bambini tra i 6 mesi ed i 15 anni.
Le piogge ininterrotte e la difficoltà nelle forniture di acqua potabile minano le già precarie condizioni igenico sanitarie nelle aree disastrate.
Salito anche l'ultimo bilancio delle vittime in Indonesia: 110.229 i cadaveri recuperati. Anche il governo dello Sri Lanka aggiorna i numeri ufficiali: le vittime sono 30.893, i dispersi più di 6mila.