Su "Chi vuole con le donne aver fortuna" di Armando Gill 1917 e "la bella Gigogin"???"

soldebatey
00mercoledì 6 dicembre 2006 21:11


Ciao a tutti,
sono nuovo e complimenti al nuovo sito e ai foristi che mettono le canzoni del passato che cercavo da tempo e che pensaavo non interessassaro a così tanti fan.
Volevo chiedere e aggiungere informazioni della canzone:
"Chi vuole con le donne aver fortuna..." di Armando Gill del 1917.
la ricordo perchè le buonanime die miei due nonni la cantavano ma il testo era incompresibile poi ho visto il film: "Morte a venezia" e c'è una scena in cui il vecchio professore guarda con inisistenza il ragazzo tadzio di cui è infatuato, ad una festa, e c'è un ambulante che la canta con un organetto.
Ho trascritto alcune strofe ma non si capisce molto, spero che qualccuno la conosca. Inoltre mio nonno aggiugeva un ritornello che credo che vi fosse...poi alcune strofe non hanno senso.



Chi vuole con le donne aver fortuna
non deve mai mostrarsi innamorato
dica alla bionda che ama la bruna
dica alla bionda che dall'altra è amato
con le donne aver fortuna
giuochi d'azzardo, senza ritardo
con fatti e non parole
e poi vedrà come otterrà
tutto quello che vuole
Passo la vita mia.....
ed una stretta al cor da non fiatare
...................................
come se non m'avesse amato mai
toglier la vita mia
..............
ma il........appresso ed un espresso
dalla mai bella ingrata
s'era pentita della sua vita e s'era avvelenata.
passo sui.......e guardo il fiume
e vedo tutta l'acqua scintillare
Guardo la luna in te tutta.....
e vedo.......................
..........................di quel fiume
.............. ma il cuore si ribella
dice perche tanto ce n'è, la troverai più bella.

donna,dsonna, forse sei nata per farmi soffrire
donna, donna tu mi farai morire.
Dei tuoi capricci mi sono rovinato, dopo il soldato ritorno da te
donna, donna tu mi fari morire.


Inoltre vorrei chiedere se uqlacuno ha notizie o il testo della canzoncina Milanese: "La bella Gigogin(?)".
la sentii una volta a Milano al Sempione da un organista e mi rimase impressa essa fa:

"Aveva un bavero color zafferano e la marsina color ciclamino,
andava a piedi da lodi a Milano per incontrare il suo bello Tototin(?)...."


Ringrazio tutti per l'aiuto.

Bye
Gianni
Cobite
00mercoledì 6 dicembre 2006 21:38


Aveva un bavero
( Autori: M. Panzeri - V. Ripa )


Nelle sere fredde e scure
presso il fuoco del camino,
quante storie, quante fiabe
raccontava il mio nonnino.

La più bella ch'io ricordo
è la storia di un amore,
di un amore appassionato
che felice non finì.

Ed il cuore di un poeta
a tal punto intenerì
che la storia di quei tempi
mise in musica così:

Aveva un bavero color zafferano
e la marsina color ciclamino,
veniva a piedi da Lodi a Milano
per incontrare la bella Gigogin.

Passeggiando per la via
le cantava "Mio dolce amor,
Gigogin speranza mia
coi tuoi baci mi rubi il cuo"r.

(Parlato)
E la storia continua:
Lui fu mandato soldatino in Piemonte
ed ogni mattina le inviava un fiore
sull'acqua di una roggia
che passava per Milano.
Finchè un giorno:

Lui, saputo che il ritorno
finalmente era vicino,
sopra l'acqua un fior d'arancio
deponeva un bel mattino.

Lei, vedendo e indovinando
la ragione di quel fiore,
per raccoglierlo si spinse
tanto tanto che cascò.

Sopra l'acqua, con quel fiore,
verso il mare se ne andò,
e anche lui, per il dolore,
dal Piemonte non tornò.

Aveva un bavero color zafferano
e la marsina color ciclamino,
veniva a piedi da Lodi a Milano
per incontrare la bella Gigogin.

Lei lo attese nella via
fra le stelle stringendo un fior
e in un sogno di poesia
si trovarono uniti ancor.

(Parlato)
Stretta la foglia larga la via
dite la vostra
che noi abbiamo detto:
Un bavero color zafferamo.

La storia di un amor!
...



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