Sarà per la prossima volta
Calco il mondo.
Passo.
Studio per diventare qualcuno.
Passo.
Imparo un mestiere.
Passo.
Trovo un talento, un'occupazione, qualcosa.
Passo.
L'indeciso imperituro avvolto nello squallore della banalità mondana, incapace di lasciare una traccia o anche solo un'impressione di sé nell'imborghesita moderazione che lo contraddistingue, soffre.
Un figlio bastardo delle Muse, senz'arte né parte, non ha un proprio "io", ma naviga tra strati e strati chiedendosi quale sia quello autentico.
Soffre, perché è incapace di provare.
Soffre, perché è incapace di rischiare.
Soffro, perché non c'è nulla da valorizzare.
Che faccio, la posto questa?
Passo.