il_rimario
00venerdì 7 luglio 2017 17:40
Poeta che coltivi la tristezza
Poeta che coltivi la tristezza
e la vita più non vivi: sei depresso!
Tralascia la poesia malsana
per comporre versi di gioia
e vedrai come l'anima ti si allieta
ylyl
00lunedì 10 luglio 2017 11:03
Una continua battaglia contro la poesia triste, questa situazione sembra diventata per te motivo di grande ispirazione.
Forse alla fine ringrazierai i poeti che, a tuo modo dire, scrivono poesie malsane.
A quanto pare ti hanno donato la scintilla per scrivere decine di poesie negli ultimi mesi.
Ciao
Maurizio
il_rimario
00lunedì 10 luglio 2017 20:52
Re:
ylyl, 10/07/2017 11.03:
Una continua battaglia contro la poesia triste, questa situazione sembra diventata per te motivo di grande ispirazione.
Forse alla fine ringrazierai i poeti che, a tuo modo dire, scrivono poesie malsane.
A quanto pare ti hanno donato la scintilla per scrivere decine di poesie negli ultimi mesi.
Ciao
Maurizio
Ammetto un debito di gratitudine verso i poeti di fior di pensiero malati di malinconia.
macrino
00mercoledì 12 luglio 2017 07:27
Una crociata senza senso la tua, Il rimario.
Mi viene in mente un bellissimo verso di Dino Campana, un verso semplice e che esprime il cuore dell'esistenza: "La vita è triste ed io son solo".
Dino Campana, Poesia Facile
Pace non cerco, guerra non sopporto
tranquillo e solo vo pel mondo in sogno
pieno di canti soffocati. Agogno
la nebbia ed il silenzio in un gran porto.
In un gran porto pien di vele lievi
pronte a salpar per l'orizzonte azzurro
dolci ondulando, mentre che il sussurro
del vento passa con accordi brevi.
E quegli accordi il vento se li porta
lontani sopra il mare sconosciuto.
Sogno. La vita è triste ed io son solo.
O quando o quando in un mattino ardente
l'anima mia si sveglierà nel sole
nel sole eterno, libera e fremente.
(D. Campana, da "Canti Orfici")
il_rimario
00giovedì 13 luglio 2017 13:57
Re:
macrino, 12/07/2017 07.27:
Una crociata senza senso la tua, Il rimario.
Mi viene in mente un bellissimo verso di Dino Campana, un verso semplice e che esprime il cuore dell'esistenza: "La vita è triste ed io son solo".
Dino Campana, Poesia Facile
Pace non cerco, guerra non sopporto
tranquillo e solo vo pel mondo in sogno
pieno di canti soffocati. Agogno
la nebbia ed il silenzio in un gran porto.
In un gran porto pien di vele lievi
pronte a salpar per l'orizzonte azzurro
dolci ondulando, mentre che il sussurro
del vento passa con accordi brevi.
E quegli accordi il vento se li porta
lontani sopra il mare sconosciuto.
Sogno. La vita è triste ed io son solo.
O quando o quando in un mattino ardente
l'anima mia si sveglierà nel sole
nel sole eterno, libera e fremente.
(D. Campana, da "Canti Orfici")
Grazie. Mi è molto piaciuta. Versi musicali composti seguendo la metrica.
Mi pare anche tu sia abile nelle regole poetiche.
_skorpio_
00domenica 16 luglio 2017 19:34
Re:
La chiave di lettura dettata dal mio mostruoso cinismo è: "poeti in erba, avete scassato con 'sto dolore."
Modificherei l'ultimo verso in:
"e vedrai che l'anima s'allieta."
il_rimario
00lunedì 17 luglio 2017 16:32
Re: Re:
_skorpio_, 16/07/2017 19.34:
La chiave di lettura dettata dal mio mostruoso cinismo è: "poeti in erba, avete scassato con 'sto dolore."
Modificherei l'ultimo verso in:
"e vedrai che l'anima s'allieta."
Giusta correzione: non si finisce mai di limare la popria scrittura per renderla più efficace.
Poveri poeti del dolore:credo siano davvero sofferenti, ma sono entrati in un circolo vizioso: sono depressi e scrivono versi dolorosi;di contro, i versi dolenti valgono per loro come suggestione per intristirsi ancor di più. Per loro non c'è redenzione.