Paura della felicità

ombraman2007
00sabato 8 dicembre 2007 15:58
La felicità è un sentimento
o per meglio dire
uno stato d’animo
di difficile definizione.
Probabilmente perché
è una meteora, una fenice
che la nostra mente
non riesce a raggiungere.
Certo le complicazioni della vita
e il nostro complicarci la vita
non aiutano ed anzi
ci irrigidiscono
e ci rendono impalpabile
quell’attimo che a volte
si affaccia dentro di noi.
E non credo che la felicità
non esista o sia comunque
solo un fuggevole attimo;
penso piuttosto che la felicità
sia legata strettamente
alla semplicità di essere e di porsi
e la strada per arrivarci
è la stessa
e dovremmo cercare di percorrerla
semprechè non si abbia
paura di essere felici.
ombraman
ELIPIOVEX
00domenica 9 dicembre 2007 14:37
Hai toccato un tasto molto importante.
E' vero, siamo sempre alla ricerca della felicità però nello stesso tempo ci sentiamo tristi ed insoddisfatti. Probabilmente perché la ricerchiamo in cose materiali: la casa e la macchina più grandi, il benessere economico. Anche la malattia non è più parte normale della nostra malattia. Penso a quelle persone che si accaniscono con qualsiasi cosa contro un mal di testa, un raffreddore, perché non sopportano in alcun modo di modificare i propri ritmi, stare a casa, soffrire.
Noto che questa infelicità è molto più marcata nelle nuove generazioni. Per loro abituati ad avere qualsiasi cosa immediatamente, senza aspettare, una piccola delusione può portare a conseguenze estreme, come togliersi la vita.
Chissà forse abbiamo troppo e l'abbondanza di tutte queste cose materiali ci ha fatto perdere l'importanza delle piccole cose, di un sorriso, un amico, una stretta di mano...
ombraman2007
00domenica 9 dicembre 2007 17:38
Re:
ELIPIOVEX, 09/12/2007 14.37:

Hai toccato un tasto molto importante.
E' vero, siamo sempre alla ricerca della felicità però nello stesso tempo ci sentiamo tristi ed insoddisfatti. Probabilmente perché la ricerchiamo in cose materiali: la casa e la macchina più grandi, il benessere economico. Anche la malattia non è più parte normale della nostra malattia. Penso a quelle persone che si accaniscono con qualsiasi cosa contro un mal di testa, un raffreddore, perché non sopportano in alcun modo di modificare i propri ritmi, stare a casa, soffrire.
Noto che questa infelicità è molto più marcata nelle nuove generazioni. Per loro abituati ad avere qualsiasi cosa immediatamente, senza aspettare, una piccola delusione può portare a conseguenze estreme, come togliersi la vita.
Chissà forse abbiamo troppo e l'abbondanza di tutte queste cose materiali ci ha fatto perdere l'importanza delle piccole cose, di un sorriso, un amico, una stretta di mano...

[/POSTQUOTE

una persona mi ha chiesto...
Se l'uomo anela alla felicità, perchè dovremmo avere paura di essere felici?

la mia risposta....

Perchè andiamo oltre ,
guardiamo con rimpianto il passato
o con sguardo speranzoso il futuro.
Ed invece dovremmo godere appieno del presente.
In altre parole aneliamo alla felicità
ma abbiamo già paura di perderla.

un sorriso
ombraman
un@ltrame
00domenica 9 dicembre 2007 17:56
spero di non annoiarvi, ma riporto un brano di "se questo è un uomo" di p.levi che esprime perfettamente il mio pensiero sulla possibilità di essere felici per più di un secondo...

"Tutti scoprono, più o meno presto nella loro vita, che la felicità perfetta non è realizzabile, ma pochi si soffermano invece sulla considerazione opposta: che tale è anche una infelicità perfetta. I momenti che si oppongono alla realizzazione di entrambi i due stati-limite sono della stessa natura: conseguono dalla nostra condizione umana, che è nemica di ogni infinito. Vi si oppone la nostra sempre insufficiente conoscenza del futuro; e questo si chiama, in un caso, speranza, nell'altro, incertezza del domani. Vi si oppone la sicurezza della morte, che impone un limite a ogni gioia, ma anche a ogni dolore. Vi si oppongono le inevitabili cure materiali, che, come inquinano ogni felicità duratura, così distolgono assiduamente la nostra attenzione dalla sventura che ci sovrasta, e ne rendono frammentaria, e perciò sostenibile, la consapevolezza."


ciò che non ci pemette di essere perfettamente e durevolmente felici è ciò che ci salva dal dolore assoluto.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:28.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com