Ombre

Ho letto delle poesie dedicate alla mamma molto belle, ma per le ultime vicissitudini vissute insieme, trovo la collocazione giusta in questa discussione:


Ho scoperto la mia cattiveria
non mi è piaciuta
E' venuta a galla la rabbia
l'umiliazione di oltre quindici anni
Ora che non ci sei più
vorrei provare a stringere quelle mani
così fredde
a chiederti perchè
se tu mi hai voluto
veramente bene
Siamo così diverse
ma ugualmente testarde
così sole, sconvolte dalla malattia.
Nella lotta a questa follia
mi sono persa anch'io,mamma.
Provo a coprire quelle ombre
faticosamente con il sorriso
Provo a perdonare me stessa
tu e gli altri
Aspettando il giorno della riconciliazione

Sono certo che lo sa che a modo tuo le hai voluto bene, così come tu sai che a modo suo ti ha amato.

Mi hai commosso.

Un abbraccio.

Giancarlo

mi ha permesso di calmare il senso di colpa che avevo nei confronti di questa figura così importante, per tutti noi. Come se il mio dolore fosse un'espiazione per la tenerezza mancata.
E' la poesia più sofferta che finora ho scritto e ti ringrazio per avermi risposto, consolamdomi un pò.
A Giancarlo

La tua poesia è molto toccante: sentimenti che non si potranno cancellare, atavici che si intrecciano. Un senso d' inquietudine pervade i tuoi versi ma, insieme, la rinascita, il giorno della riconciliazione. Mi sono lasciata coinvolgere totalmente dai tuoi versi. Formalmente avrei curato maggiormente la loro lunghezza in modo da armonizzarli e conferire loro una maggiore musicalità.
Piaciuta.



Laura.