Carissima, sto scoprendo, leggendo le poesie su questo periodo dell'anno e pensando anche a me stessa, quanto tutti noi siamo rapiti da questo momento di passaggio. Quello che è affascinante è che non è ancora inverno e che non siamo più sotto i raggi troppo violenti del sole d' estate. Ci sono ancora piante che devono maturare i loro frutti... Qui si colgono le more, per esempio e si aspetta la piena maturazione delle castagne... L' uva è ancora buona: qui vicino tra un mesetto sarà pronto il vino novello. Profumi, sapori, ricordi antichi, colori.E tutto sembra rivestire una simbologia particolare per noi.
Anch' io ho trovato la tua poesia fortemente evocativa. Davvero bella.
Complimenti.
Laura.