grisby60
00giovedì 3 giugno 2010 18:01
Ogni angolo della città cattura il buio,
una brezza leggera passeggia tra i viali
e trasporta i profumi della primavera,
soffi gentili che inondano case e cortili.
Le note languide d’un notturno antico
salgono armoniose da un piano bar
e giocano leggere a inondare la mente,
escono come falene i viaggi nei ricordi.
È notte calma che imprigiona i sensi,
che sorride alle monotonie del giorno
scomparse tra il sottofondo musicale,
è notte che si cala al ristoratore sonno.
zak@
00giovedì 3 giugno 2010 19:01
bella notte in musica!
LOscala
00venerdì 11 giugno 2010 08:53
Una poesia che ti avvolge e ti porta con lei in quei posti descritti con vera mano d'artista.
Bella!!!