Noi
Come una partita a Poker, senza bleff però, senza il timore che fra i cattivi ci sia il joker, oppure...domani sarà solamente peggio..Ora è il momento di reagire, cacciare i denti e non fuggire, davanti una situazione che mi fa ruggire!
fuggire, affogare tutto nel fare e dire, senza però capire, che ogni volta ho rischiato di morire, incoscienza dell'età giovanile, che mi porta a compiere certi sbagli e poi inciderli in un vinile, la vita non la capisci in una vita, impariamo poco insegniamo tanto, ma quel che rimane è solamente questo triste canto, scritto alle 4 del mattino, il silenzio urla e non mi fa dormire, tutto questo vorrei capirlo, e non dirlo con quattro rime che nemmeno accocchio, "all'occhio" m'hanno detto, ma finora sono stato solo in ginocchio,sotto un tetto, chiuso in quattro mura mentre brucia questa canna che si fuma, da sola, "shh" non dire una parola, un attimo e si vola, "non - sei - sola" per questo quando sto con te tremo, e fremo, tentazione di baciarti, freno questa voglia d'abbracciarti, per darti, altri due minuti per sfogarti, rimarrò in silenzio quando sarà il tempo di lasciarti, ”amarti” è stato bello, peccato, mi sentivo un usignolo, come un uccello, mai solo, che vola, e vola, e mai si stanca, stai tranki riuscirò a farla franca.....
la mia gara è stata dura, pagata cara, ma finche sarà, questa mela matura...e MATURERA' !!!
all’ultimo banco non ho mai alzato la mano, ora, urlo questa voce facendomi sentire, lontano; lo sai : “TI AMO”...
Bacio nuvole di sale, sulle labbra ferite dei tuoi baci che fanno male, non posso avere quelle labbra, fare la guardia al tuo cuore fino all’alba, e al tramonto, mi confondo, in questo mondo, se sono vivo o morto, secondo per secondo, ti amo, lo ribadisco, fin che la fine non avrà un nuovo inizio!
Parlo di me, senza un perché, scrivendo rime, che arrivano al momento, come stelle cadenti al cielo, d’aprile, esprimo un desiderio e attendo, ho seminato e seminato ma nessun fiore è mai sbocciato, in questo amore cancellato, dimenticato, dalla polvere che ho inalato, dalle bugie che ho inventato, ho sbagliato, l’ho confessato, dichiarato, una rosa sul davanzale t’ho posato, una dedica sul muro t’ho dedicato, ma purtroppo, t’ho lasciato trascurata, ma ricorda t’ho sempre amata, cercata nell’ombra e non trovata, nella luce quella voce che rimbomba e fa male, vedere tutto questo che scompare. Allontananti, allontanare tutto quello che c’è stato, sono stato un imbranato, t’ho lasciato e ora mi ritrovo con aria tra le mani, con un perché senza un domani, in un futuro dove tu sarai il mio presente, ora è assente, e l’assenza si sente, la mancanza della vicinanza, la sentenza che mi fece piangere senza vergogna, e ora scrivo pur che viva questo sogno, che sto sognando, insieme a te diverrebbe realtà, “e nient’altro”……
Questa, è ispirazione, con te mi ispiro, musa ispiratrice, di te faccio aria che respiro,, mentre, in questa do-menica mattina di te scrivo, fa freddo, manca il tuo caldo abbraccio che scioglie questo cuore di ghiaccio, ricordi amò? Di quando non ti ci chiamavo?, chiamavo, e me ne andavo e non tornavo, ricordi amò? Ricordi quell’alba , l’ultimo bacio e m’hai lasciato? Di quel 2008 dove lotto con me stesso e il resto del mondo, ma io, ME NE FOTTO!.. Sai, di quante volte potevo ritrovarmi morto, solo x sentire quel diverso me stesso, ora è diverso, il mondo non è più al rovescio, lo raddrizzo, con le mie stesse mani, lo indirizzo, fra le tue, senza la paura del domani, perché So, che avrò, il tuo cuore tra le mani, e le tue nel mio domani..
Scrivo questa canzone per te, per noi, parlando di una vita, di un rapporto rotto, solamente perché sbotto quando non fotto!
Ti amo e lo urlo al mondo, incidendo, rime che nemmeno ascolto, ma che salgono dal cuore fino al mio volto, ora pensa, ti amo, e muoio se sento l’assenza, ma affianco a me la tua presenza, te l’ho detto, resterò in silenzio a guardare la tua ombra andar via, scomparire, in questo amore che miete vittime, e non ci fa sorridere, ricordalo amò, HO BISOGNO DI TE PER VIVERE..
DI : Maurizio Di Pietro.