Ho percorso per miraggio,
le note del tuo fiore nero,
chiamato Anima....
E ancora...
rinchiusa in taverna di sogni,
ho guardato dalla finestra
l'alcova di un giardino
che mai mi appartenne.
Ho divorato i pollini,
che colmavi nella coppa
delle mie disillusioni,
con parole e pentimenti.
Ho percorso solo per miraggio
la rosa tenebra
della tua benedizione.
E ora puoi chiamarlo Amore,
mentre l'ossigeno si fa raro
e prezioso...
tu continua a respirare.
Tu che puoi.
Tratto da "L'Incanto" Editore Maremmi.
yile...
[Modificato da yile 27/08/2006 13.10]