Nel Bosco

Macchie di sole su sassi lucenti
Vestiti di bruno, caldo fogliame
Che crepita e fruscia scosso dal vento
E da minuscole zampe esitanti

Oscuri tronchi si schierano saldi
Guardie del passo e dei giovin virgulti,
Fronde luminose protese al cielo,
Sospirano afflitti da vecchi tormenti

Io solo in questa caotica quiete
Della vita che incessabile avanza
Riconosco i recessi dell'anima mia

Vitree spirali di fumo azzurrino,
In sottofondo un profumo lontano,
Al tuo ricordo sto bruciando per te

Conosco poco il poeta di Recanati ma mi azzardo a definire leopardiana questa tua bella poesia. L'ossimoro della "caotica quiete" riflette il dolore interiore, la natura sembra accompagnarti nella tua sofferenza. E quel verso finale è di un'intensità quasi insopportabile. Molto piaciuta.

Anemonephobia, 14/02/2017 23.20:

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Conosco poco il poeta di Recanati ma mi azzardo a definire leopardiana questa tua bella poesia. L'ossimoro della "caotica quiete" riflette il dolore interiore, la natura sembra accompagnarti nella tua sofferenza. E quel verso finale è di un'intensità quasi insopportabile. Molto piaciuta.

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Ti ringrazio molto. In effetti Leopardi è uno dei miei poeti preferiti, non mi dispiace affatto la tua definizione
Per quanto riguarda la natura volevo ritrarre un "luogo dell'anima" che rispecchiasse le mie emozioni e ho usato l'immagine della foresta che mi è vicina sin da quando sono nato
Grazie mille per il tuo contributo

bellissima e intensa descrizione di un bosco che definirei incantato

"Oscuri tronchi si schierano saldi
Guardie del passo e dei giovin virgulti, " (bellissime)

il tuo amore per la natura lo riversi in dolcissime rime...

Complimenti Pastorerrante...

R.SABA, 18/02/2017 09.59:

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Complimenti Pastorerrante...

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Grazie mille, davvero, sono contento che ti sia piaciuta