MICHELE ZARRILLO

JennyMurron
00domenica 11 dicembre 2005 23:55
Alcune canzoni di Michele Zarrillo:

L'elefante e la farfalla
Sono l'elefante
e non ci passo
mi trascino lento
il peso addosso.
Vivo la vergogna
e mangio da solo e non sai
che dolore sognare per chi non può mai.
Sono l'elefante
e mi nascondo
ma non c'e' rifugio
così profondo.
Io non so scappare
che pena mostrarmi cosi'
al tuo sguardo che amo e che ride di me.
Una farfalla sei
leggera e libera su me
mai
non ti raggiungerò mai
mi spezzi il cuore e te ne vai
lassù
Sono l'elefante
che posso fare
inchiodato al suolo
e a questo amore.
Provo ad inseguirti
ma cado e rimango così'
non puoi neanche aiutarmi ti prego vai via.
Una farfalla tu sei
leggera e libera su me
mai
non ti raggiungerò mai
mi spezzi il cuore e te ne vai
da me.
Dentro di me dentro di me
ho un cuore di farfalla
e non potrai vedere mai
quanto lui ti assomiglia
dentro di me dentro di me
ho un cuore di farfalla
e non potrai vedere mai
quanto lui ti assomiglia
Dentro di me dentro di me
ho un cuore di farfalla.

Gli angeli
Da una tenda il sole mi sorprenderà
Col viso sul banco a sognare la mia libertà
Mi darai la mano e voleremo via
In ogni segreto del cielo sarò a casa mia
Gli Angeli saranno gli uomini liberi
E non dovremo difenderci
Dentro la stessa realtà
Gli alberi pieni di fiori bellissimi
Con le parole più semplici
L'amore ci stupirà
Dimmi ancora che non cresceremo mai
Che il tempo si è arreso all'amore e con me resterai
Se a guarire un fiore tu mi insegnerai
Ancora una volta dimenticherò questi anni miei
Gli Angeli saranno gli uomini liberi
E non dovremo difenderci
Dentro la stessa realtà
Gli alberi pieni di fiori bellissimi
Con le parole più semplici
L'amore ci stupirà
Perché ho un grande bisogno di te
Del più piccolo sogno che c'è
E insieme a te vedere gli alberi fiorire
E insieme a te sentire gli Angeli tornare
Perché ho un grande bisogno di te
Del più piccolo sogno che c'è

L'Acrobata
C'è un mare in silenzio quassù e rete non ho
Ma cresce il tamburo nel blu e mi lancerò
E fermano il fiato per me ma li stupirò
Nel cerchio che poi nel vuoto farò.
La case la gente le vie lontane laggiù
Gli errori degli uomini qui non contano più
La soglia del male che è in noi io supererò
E fino in platea ti raggiungerò.
Amore che devo inventare
Io come i poeti e gli uccelli qui in terra equilibrio non ho
Ma il cuore mi spinge a rischiare
E su questo filo attaccato alla luna ogni sera vivrò
Morendo davanti ai tuoi occhi e al tuo seno mi libererò
Nel volo che so.

Accarezzo il tuo grano e poi su nell'immensità
Qualunque promessa sarà più vera da qua
Per lunghi secondi finché dimenticherò
Che un uomo quassù restare non può.

Amore che devo inventare
Io come i bambini e gli acrobati a terra un mio senno non ho
Ma il cuore mi spinge a rischiare
E su questo trapezio che passa ogni sera e non torna mai più
E che tenerezza afferrarti le mani, portarti nel blu
E non scendere più

… Perdonami questa bugia più grande di noi
ma come vorrei
portarti lassù
non scendere più … non scendere più

Ragazza d'argento
Invoco le stelle con gli occhi lassù
Ma tutto è fuggito via nel fiume di noi
Il mio desiderio l'immagine tue
La dolce compagnia che un tempo fiorì
Seduto in mezzo alla notte implorarti vorrei
Disegno a terra il tuo nome nel chiarore di te
Ci ameremo per sempre anche dopo di noi
Ragazza d'argento di te m'ispirai
Ma sempre viviamo noi per poi dirci addio
A chi se non alla notte abbracciarmi dovrei
Amore del mio pensiero tu sei dove non sei
Ci ameremo per sempre anche dopo di noi
Ti vorrei... ti vorrei... ma il mattino allagherà questi occhi miei
Dove sei senza me dolce armonia... stringimi a te
Seduto in mezzo alla notte quanta natura che c'è
A ricordarmi l'amore adolescente su me
Ci ameremo per sempre anche dopo di noi
Il tuo corpo è pensiero anche dopo di noi... di noi

Una rosa blu
Una rosa blu sulla pelle tua
mi ricordi Londra snob e bionda con un filo di follia
dicono di te... pare che ci stai
che ti scaldi presto che poi tutto il resto e non ti leghi mai
ma se fossi mia io ti legherei
con un laccio al cuore che ti faccia male quando te ne vai.
Io sulla pelle io te lo scriverei
che mi piaci perché sei come sei
col tatuaggio con quella rosa blu
che è il tuo coraggio e la tua risorsa in più.
E ti racconto di me di lei ma chi se ne frega
ma si doveva andare andare così
e non mi accorgo nemmeno che vuol dire ti amo
che si è aperta di più la rosa sul tuo seno.

Una rosa blu che non va più via
dolce e un po' perversa come un po' diversa è la tua fantasia
una rosa blu come non ce n'è
ma una cosa rara sono io stasera che la chiedo a te.

Io sulla pelle io me lo scriverei
l'amore in macchina no non c'è magia
un tatuaggio perché va dove vai
al mare o dove si può purché scappare via.
E mi racconto di te di lei ma chi se ne frega
ma si doveva andare andare così
e non mi accorgo nemmeno che ti ho detto ti amo
quando si apre sul seno la tua rosa blu.

Se fossi mia ti legherei... ma un laccio al cuore non ci sei
al mare o dove c'eri tu mi punge la tua rosa blu
dolce e un po' perversa è la tua fantasia.
Ma una rosa blu sulla pelle mia
me ne accorgo adesso, passo dopo passo
che non va più via.




MariluMarilu
00martedì 27 dicembre 2005 12:39
cinque giorni
Cinque giorni che ti ho perso
quanto freddo in questa vita
ma tu
non mi hai cercato più
troppa gente che mi chiede
scava dentro la ferita
e in me
non cicatrizzi mai
faccio male anche a un amico
che ogni sera è qui
gli ho giurato di ascoltarlo
ma tradisco lui e me
perché quando tu sei ferito non sai mai
oh mai
se conviene più guarire
o affondare giù
per sempre
amore mio come farò a rassegnarmi a vivere
e proprio io che ti amo ti sto implorando
aiutami a distruggerti
cinque giorni che ti ho perso
mille lacrime cadute
ed io
inchiodato a te
tutto e ancora più di tutto
per cercare di scappare
ho provato a disprezzarti
a tradirti a farmi male
perché quando tu stai annegando non sai mai
oh mai
se conviene farsi forza
o lasciarsi andare giù
nel mare
amore mio come farò a rassegnarmi a vivere
e proprio io che ti amo ti sto implorando
aiutami a distruggerti
se un giorno tornerò nei tuoi pensieri
mi dici tu chi ti perdonerà
di esserti dimenticata ieri
quando bastava stringersi di più
parlare un po'
.........................
e proprio io che ti amo ti sto implorando
aiutami a distruggerti.




fiordineve
00mercoledì 8 febbraio 2006 15:05
PERDONO


Come un ultimo amico
Questa sera sto cercando te
Ora che tutto muore
E che ho paura in fondo anche di me
Giro tutte le chiese
Ma nelle chiese non ti trovo mai
Come posso star bene
E rassegnarmi a quel che siamo noi
Ti sto parlando e invece tu tu non cedi
Cosa devo fare non lo vedi sto pregando in piedi.

Ci sto provando ma tu no no non cedi
Io lo so che sto sbagliando ma così tu non mi aiuti.

Come uomo tra gli uomini mi chiederesti tu perdono
Come uomo tra gli uomini lo capiresti che vuol dire star solo
Io non posso più credere che nell'amore non c'è amore
Come uomo tra gli uomini avresti freddo sulla pelle
E voglia di morire... e voglia di morire

Mi hanno sempre insegnato amare gli altri come amiamo noi
E allora come possiamo dare amore senza farlo mai
Abbassiamo la testa perché domani poi ci premierai
Ma non sai quanto costa la nostra disperata ingenuità.

Ti chiedo un segno e invece tu tu non cedi
Non puoi dirmi che tu esisti adesso neanche tu ci credi
Tu sto cercando ma tu no no non cedi
Tu che dici siamo tutti uguali dimmi cosa vedi
Come uomo tra gli uomini
................................
Aiutami a capire
... come uomo tra gli uomini trovo la forza nell'amore
Per chiederti perdono


Testi di Michele Zarrillo



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