Lo scandalo a Molfetta

tersy89
00mercoledì 22 novembre 2006 15:24
Riporto l'articolo di Maurizio Altomare tratto dal sito Molfettalive.it sullo scandalo avvenuto a Molfetta (BA), la mia città, riguardante due video porno che ha come protagonista una ragazza del liceo classico che girano su internet.
Vorrei la vostra opinione a riguardo.


22 novembre 2006

Scoppia il caso A.

I video diffusi sarebbero due. La Magistratura ed in particolare il Procuratore del Tribunale di Trani, Giuseppe Maralfa, hanno già avviato le indagini.

Nei giorni un cui in tutta Italia non si parla altro che di violenze sessuali e di video hard con protagonisti alcuni giovani in alcuni casi minorenni, anche a Molfetta spunta un video amatoriale a sfondo sessuale diffuso in rete.

La protagonista? Una giovane studentessa molfettese.

Dopo alcuni servizi giornalistici su tv locali e carta stampata, in città non si parla ormai di altro, ma pare che la storia sia già molto nota tra i giovanissimi molfettesi, soprattuto tra quelli appartenenti alla fascia d'età tra i 14 ed i 20 anni.

La Magistratura ed in particolare il Procuratore del Tribunale di Trani, Giuseppe Maralfa, hanno già avviato le indagini. Certamente la diffusione telematica dei video ha aumentato l'eco della vicenda che mette in una situazione davvero difficile la ragazza coinvolta.

I video diffusi sarebbero due. Un primo filmato in cui sono coinvolti due giovani ragazzi, probabilmente fidanzatini, quasi completamente nudi, ripresi durante un rapporto sessuale, forse all'interno di una cabina di un lido balneare di Molfetta. Il secondo in cui la ragazzina è ripresa con la maglia sollevata, con attorno alcuni ragazzi in atteggiamenti inequivocabili.

Carabinieri e Magistratura, dopo tutte le opportune indagini, quasi certamente provvederanno ad ascoltare i coinvolti. Il primo passo dovrebbe essere quello di capire se effettivamente la ragazza protagonista dei filmati sia prima di tutto la giovane molfettese ed eventualmente se sia consenziente o meno alle riprese ed alla diffusione dei video che, a dire di molti, circolano anche parecchio tramite MMS e cellulari in genere.

Cobite
00mercoledì 22 novembre 2006 17:43
Grazie per questa cronaca Tersy

Purtroppo non sono casi rari e sono molti gli strani individui che pensano che tutto sia loro permesso o che nessuno gliela fa pagare, e ancora di più quelli che si sentono nascosti dalla rete e se ne fregano di ogni regola e dei minorenni che im massa ormai hanno accesso internet, o forse proprio perchè la rete è frequentata dai minorenni espongono certe cose banalizzando le proprie manie e responsabilità.
E non parlo solo di filmati.
Ricordo che in certi casi io stesso ho proveduto a denunciare alla polizia postale chi pensava in quel modo, ed ora so per certo che qualcuno di questi è stato rintracciato nonostante i vizi straconosciuti della nostra giustizia.

Se non ha rispetto per i minorenni, per chi o cosa ha rispetto quella gentaglia? [SM=x142859]

Giancarlo cobite






[Modificato da Cobite 22/11/2006 17.48]

tersy89
00mercoledì 22 novembre 2006 18:34
Grazie del commento Cobite. Ora io mi pongo una domanda:

Chi ha, per così dire, la colpa di questo scandalo?

La ragazza, che senza pudore nè vergogna non ha pensato alle conseguenze di atti sessuali in un luogo pubblico come lo sono un lido balneare e una scuola(anche se l'articolo non lo dice pare che il secondo video sia stato ripreso nel bagno di una scuola);
i ragazzi che hanno fatto le riprese, che non hanno il senso del limite e come si trattasse di un gioco, globalizzano la vicenda, arrivata addiritura sul giornale e in tv;
i genitori, i docenti, che potevano evitare che ciò accadesse, ma sembrano ignari dei fatti ed estranei come se non avessero nulla a che vedere con la vicenda;
i coetanei e gli amici, che pur sapendo di questo marcio hanno taciuto e hanno aumentato la diffusione delle immagini facendole circolare maggiormente.

Io sento questo vicenda assai vicina in quanto ho visto, e in questo non sono oggettiva tanto meno critica, la mia città e la mia scuola letteralmente sprofondare nella vergogna e per questo mi vergogno anch'io che ormai si è arrivati così in basso.

Tersy89
Cobite
00mercoledì 22 novembre 2006 18:57
Se non ho capito male i luoghi erano pubblici, ma chiusi. Chiunque sieda sulla tazza del gabinetto pubblico non è in pubblico a meno la tazza non sia senza pareti in mezzo alla piazza a fare da monumento, ma non è il caso nostro.
Che gli insegnanti non sapessero nulla, mi pare ovvio e penso che nessuno abbia chiesto loro il permesso di fare quello in bagno. Va bene che in Italia la scuola è colpevole di tutto, anche quando non gli è permesso di fare nulla, ma non esageriamo! Non me lo vedo il preside che controlla per il buco della serratura che non si facciano certe cose in gabinetto.
Chi ha fatto le riprese può certamente essere responsabile, in particolare se le ha fatte di nascosto e se ha autorizzato la diffusione (del resto dal suo cellulare saranno uscite), e va incontro a pesanti responsabilità chi le ha diffuse in internet, in particolare se senza autorizzazione dei ripresi e ancora di più se i ripresi erano minorenni e se sono riconoscibili.
In pratica hanno commesso una montagna di reati gravi ed ora sono cavoli amari per loro (anche se minorenni)

Giancarlo cobite

[Modificato da Cobite 22/11/2006 18.59]

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