LA BALLATA DEL CENTRO COMMERCIALE

LA BALLATA DEL CENTRO COMMERCIALE

Al centro commerciale
ho incontrato te
violetta sconosciuta

pensavo che le violette
spuntassero solo in primavera
e la primavera è lontana
chissà quanto

tra ammiccante scatolame e vestiti bengalesi
ho cercato un fiore
ho trovato dei libri
alcuni di loro mi hanno parlato di te

pensavo che le violette
spuntassero solo in primavera
e la primavera è lontana
chissà quanto

invece
ho incrociato il tuo sguardo
celeste
emozionante
come la visione,in un ospedale
di un fiocco colorato,all'ingresso di una stanza

pensavo che le violette
spuntassero solo in primavera
e la primavera è lontana
chissà quanto

invece
ho incontrato te
solo per un attimo
un attimo solo,
ma è bastato a capire:
in un pianeta di plastica finzione
la terra esiste ancora!



L'ho scitta oggi sul mio taccuino mentre ero al Carrefour.
Allora?Che ve ne pare?è la prima ballata che scrivo,non so se ci sono regole precise per scrivere una ballata oltre a quella della ripetizione delle strofe,ma non mi importa...non mi piacciono le regole.

Se è una canzone le ripetizione vano bene, fanno da ritornello. E' sulle poesie che bene non vanno

Simpatica davvero.

Bravo

Giancarlo.

[Modificato da Cobite 03/02/2007 21.11]

il fatto è cheper trasformarla in una canzone vera e propria mi manca la melodia...che io di certo non so comporre. Sono contento che l'hai trovata simpatica,volevo scrivere una cosa carina senza essere troppo serioso.

Forse la melodia l'hai in testa e magari prima o poi trovi chi scriverà la musica e chissà?


Ciao

Giancarlo

Molto carina,significativi gli ultimi 2 versi.mi piace

GRAZIE!!!...gli ultimi due versi in effetti racchiudono il senso di tutto il testo.
...un giorno,con idovuti aggiustamenti,potrebbe diventare una canzone ska.