la terra senza l'albero è come, un cielo senza stelle
Nel piccolo giardino un esile alberello,un uomo un dì ha piantato,
èra malato, e più nessuno l'ha guardato. Madre terra...
con amore l'ha curato. Molti anni son passati,e il piccolo alberello,
ora non è più quello. D'alto fusto è diventato ,sano, forte
e ben piantato, non lo scuote nessun vento, la sua chioma
è rigogliosa, madre terra, n'è orgogliosa.
Le sue fronde folte e tante, fan riparo a ogni viandante.
Hai suoi piedi son sbocciati, fiori bianchi delicati, tutto intorno
è un armonia, par vedere... una magia.
Nel cielo turchino, le bianche nuvole ammirano il bel giardino,
orche nell'aria echeggia , un cupo suono,
cè un gran fermento ora laggiù, bianche le nuvole si chiedon cosè?!
e con sgomento vedono che...hanno abbattuto l'albero!
Or giace tra l'erba, i bei rami, tendono in alto e pare voler,
chiedere al cielo, perche. I fiori attoniti han piegato le loro corolle ,
e bianchi petali lascian cadere, accanto al bell'albero,
qual saluto, un omaggio, ed un ultimo inchino.
E son passati gli anni, al posto del bell'albero cè un edificio grigio,
nessuno più ricorda il piccolo giardino.
E passa, ancora il tempo.
Ora cè un grande muro, e dicono...che l'hanno fatto,
per abbellimento! E' bello sì, quel muro, ma se lo guardi dentro
è fatto solamente...col cemento.