grisby60
00giovedì 26 aprile 2018 18:17
[Esser del nero la linea che unisce,
ultimi andremmo a far compendio al mondo.]
Siamo così, una raccolta sparsa,
interpreti d’una commedia in corso
in cui il calar il sipario è atteso,
dal quale però estranei ci sentiamo.
Ci passano accanto i giorni
come meteore di cui non vediamo coda,
distratti dai momenti, andiamo svelti
per una strada che non si snoda retta.
Eppure ad ogni incrocio della via
gettiamo un dado per una scelta a caso,
non sempre si vince ed esce un sei,
talvolta il dado si perde rotolando.
[Siamo del bianco attori in scena,
primi nel non capire il senso d’esser venuti al mondo]
(Bog)
00sabato 28 aprile 2018 22:50
Poesia profonda in cui, già ad una prima lettura, si possono intravedere come dei tagli sulla tela (alla Fontana) che non permettono al cerchio di chiudersi e lasciano l'ingresso ad una pur velata speranza.
È vero, i giorni passano, ma noi siamo "distratti dai momenti": spesso siamo conniventi con il problema.
Molto bella l'immagine dei dadi, si può vincere così come si può perdere, ma l'uomo il dado lo lancia sempre e non lo tiene in tasca.
Complimenti.