Il mare del raccolto di Francesco Sicilia (in voce)

Cobite
00domenica 9 settembre 2007 01:54



Il mare del raccolto
di Francesco Sicilia

Scrivo d’amore
per un’infinità di tempo,
di tempo che descrive
e che parole spande
verso i naufragi al largo.
Dove l’approdo muore,
dove poter raccogliere
ciò che è relitto e traccia.
Raccoglierlo e domani
mi parlerà al passato.
E dunque
sarò stato.

...



testo citato da: www.animapersa.net/03.asp
Cobite
00domenica 9 settembre 2007 08:24

Formalmente, al di là del tema, non è che mi piacia molto questa poesia, anche se la lettrice l tenta di migliorala.

Scrivo d’amore
per un’infinità di tempo,
di tempo che descrive
e che parole spande
verso i naufragi al largo.
Dove l’approdo muore,
dove poter raccogliere
ciò che è relitto e traccia.
Raccoglierlo e domani
mi parlerà al passato.
E dunque
sarò stato.



Secondo me troppi "che" e troppe ripetizioni sminuiscono il canto ed il testo.

Giancarlo
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