davidalcova2
00lunedì 28 novembre 2022 11:39
Il cielo nella mitologia e nella religione.
Presso i popoli primitivi il cielo è concepito per lo più come una grande massa di materia liquida (oleosa) sostenuta da una vòlta di sostanza solida trasparente (quarzo, cristallo). Questo mondo sopraterreno è più o meno simile alla terra: ha i suoi abitanti (dei, spiriti, anime dei morti), la sua fauna e la sua flora, villaggi, pianure, fiumi e montagne, nonché eventualmente un altro suo cielo (per amplificazione, più cieli sovrapposti, donde le concezioni cosmografiche più complesse dei 3 o 7 o 9 cieli concentrici, delle sfere planetarie, ecc).
La concezione del cielo come un altro mondo abitato (divino) e la sua relativa vicinanza alla terra sono un presupposto dei numerosi miti e leggende che narrano di rapporti e comunicazioni fra gli abitanti dell'uno e dell'altra, siano esseri celesti che scendono a visitare i terreni, siano esseri umani, anche viventi, che salgono al cielo.
UNADONNA
00lunedì 28 novembre 2022 12:08
Fantasiosi