IL MIO ALBERO DI NATALE

giovalanga
00domenica 20 dicembre 2015 08:11
Con flebile voce mi accingo a pensare e predisporre il mio albero natalizio. Non che la voce serva, o almeno non per fare lavori manuali e men che meno a predisporre un albero natalizio.
Ma se il mio albero fosse fatto di parole, come sarebbe?
Oh Dio mio, no... ti prego...
Sta capitando ancora e la cosa è quantomeno sconcertante e imbarazzante!
Non è possibile ricascarci per periodicità più o meno costante!
Ma tant'è, se dare sfogo ad ogni ramo può servire a dare voce a a quello che c'è dentro di noi (alberi ormai cresciuti), allora ben venga.
E così ora inizio a scartare il mio albero impacchettato.
Stranamente è più leggero di quanto ricordassi.
Dovrebbe essere più pesante, perchè ogni ramo pesa ogni anno un pochino di più.
Guardo i rami più bassi, quelli vicini alla base. Si, quelli sono più pesanti, forse perchè hanno raccolto altra polvere e si sa che io odio fare la polvere. Forse dovrebbero essere spolverati, così come la mia casa necessiterebbe di una bella ripulita. Sono comunque rami folti e robusti, che stanno alla base perchè devono sostenere tutti gli altri rami. Sono i rami della mia casa, i rami che non seccano mai. E così, anche se un pochino trasandati dagli anni, vedo che resistono egregiamente al tempo. Ho sempre pensato che una casa sia davvero tale quando vi regna amore e serenità, quando con amore si affrontano e si risolvono i problemi. C'è stato un tempo in cui non credevo più nella casa.
Forse sbagliavo, perchè qualsiasi cosa ci riservi la vita, quei rami così solidi e folti, seppur impolverati, sono la base e alla base di tutto il mio albero di vita. Lì posano tutti gli altri rami più giovani e altrettanto robusti.
Ammiro, quasi in adorazione, proprio questi ultimi che mi hanno resa così forte. Fonte di gioie e preoccupazioni, di risate e pianti, e sicuramente d'orgoglio. Sono i rami robusti che vedo nei miei figli, giovani uomini ai quali devo dire grazie per come sono diventati, nonostante tutto. Figli dell'oggi e non del mio passato, ma nati per amor del mio passato.
Sono i rami più belli, ancor più sani di quanto avessi mai potuto immaginare, seppur con qualche ago malconcio per passate "ferite di guerra" che li han fortificati.
Rami ai quali serve ancora la certezza di avere una casa, una base. Rami inconsapevolmente pronti a diventare base per quello che sarà il loro Albero.
Poi ci sono loro, i tanti rami pieni di aghi non più nuovi ma sempre verdi e rigogliosi. Sono i rami degli affetti, quelli che vivono nel cuore, alcuni dei quali che magari ritrovi solo quando c'è festa o quando c'è pianto. Non sono meno importanti o meno belli degli altri, in quanto presenti nei momenti più importanti, quelli della condivisione.
Sono rami che si chiamano "amicizia, affetto, rispetto".
E il mio albero ne è ricco, me ne rendo conto solo ora che prendo tempo per me, per guardarlo.
Lì abitano le persone a cui tengo davvero tanto, e non sono poche. Quei rami fanno parte e sono parte di me, della mia vita, della mia anima, del mio essere più o meno forte, più o meno vulnerabile, più o meno "disastroso".
Già, devo ammettere che quei rami hanno e mi regalano tantissimo. E mio malgrado mi chiedo se mai io sia riuscita pienamente a renderne omaggio, ringraziando per i doni ricevuti. Se mai io sia riuscita a donare abbastanza.
Sono i rami ai quali debbo anche chiedere scusa per il mio vacillare nel cammino, per le debolezze ed i cedimenti che ogni tanto capitano. Rami che mi hanno sostenuta, aiutata e anche bacchettata. Rami che amo.
E poi ancora altri rami, giovani, impazzano crescendo fino a formare un solido trapezio. Sono i rami nuovi, quelli che completano il tutto ed ai quali devo mille ringraziamenti perchè fanno parte della mia vita.
Di questi non so quanti e quali resteranno e si irrobustiranno. Probabilmente alcuni moriranno prima che torni il prossimo Natale, ma sicuramente tanti ne resteranno.
Grazie anche a loro, per aver reso il mio Albero così splendente.

Ecco, questo è il mio Natale 2015 con un Albero che reputo ricco, senza bisogno di addobbi che andrebbero a mascherare tutto quel che di bello dicono e trasmettono i Rami della Vita.

Anche se manca ancora un pochino a Natale, a tutti voi che fate parte del mio Albero, auguro altrettanta ricchezza.



Gio


debona
00domenica 20 dicembre 2015 13:21
Cara Giovannna, e' un vero piacere leggerti dopp tanto tempo. Ci mancavi! Quale periodo migliore per farlo se non il Natale. Spero di essere uno dei rami del tuo albero, come tu sei il mio. Buon Natale a te e alla tua famiglia. Un abbraccio. [SM=x142928]
giovalanga
00domenica 20 dicembre 2015 23:06

Lo sei, Giò, lo sei...

Grazie per questa accoglienza, anche Voi tutti mi siete mancati tantissimo.

[SM=x142861]
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