I 60 ANNI DI MAGGIE

fiordineve
00giovedì 8 settembre 2005 23:46




I 60 ANNI DI MAGGIE


Era il suo compleanno, 60 anni, e Maggie era da sola, come al solito; i parenti più prossimi abitavano dall'altra parte dell'Inghilterra, lei non se la sentiva di abbandonare Londra per compiere un tragitto di due giorni in macchina per andarli a trovare. Con mano lieve tracciò i contorni degli oggetti che le avevano tenuto compagnia per una vita intera; l'orologio del nonno, la statuina di biscuit di una zia, i ventagli spagnoli, le porcellane raffinate di Sévres, i grandi cesti e le sculture di Capodimonte....... una vita passata e il futuro che l'aspettava non era ciò che aveva desiderato dalla vita.

Maggie proveniva dall'alta nobiltà, il padre Lord McKelly, sempre taciturno, ligio all'etichetta, pronto a sottomere se stesso e gli altri perchè la Casata risplendesse e mantenesse i fasti di 700 anni fa.
Si era sposato con una ragazza dolce e timida, figlia di un conte, matrimonio di convenienza dato che Sarah gli portava in dote proprietà terriere di una ricchezza incalcolabile. Un uomo dispotico, che odiava le donne, i poveri, la servitù e la classe operaia.
Non faceva mistero di essere stato un fanatico seguace di Hitler, anche se la guerra l'aveva trascorsa nel New Jersey; ciò che gli faceva comodo era sacrosanto.

Margaret aveva talento, brillante a scuola, non amava i cavalli e la caccia, adorava danzare. A 18 anni, impaurita, colma di terrore, per la prima volta s'impose al padre.
"Voglio diventare una ballerina di danza classica",
esordì con voce malferma, il padre nemmeno le badò, allora Margaret si rivolse alla vecchia balia e lasciandole un recapito se ne andò. Viveva a Londra, col tempo si impose e divenne un'étoile di fama mondiale; il padre la diseredò e lei non pianse quando le giunse la notizia della morte di quell'uomo duro e spietato.

Molti amanti erano passati nel suo letto, nessuno si era fermato a lungo, ora non era più lady Margaret, ma Maggie, incantevole cigno, danzatrice rinomata e famosissima nel mondo intero. La vita era stata benigna con lei; eppure, eccomi qui - si disse - un altro compleanno solitario.Fu un attimo, prese l'auto e andò in un canile; girovagò a lungo finchè vide ciò che cercava: un cane dai mille padri, un bastardino con gli occhi luminosi e sorridenti; era quello che cercava! Pensò molto al nome da dargli e infine optò per Sir Angus che, presto, divenne la sua ombra e il figlio che non aveva mai voluto.

Non bastava, Maggie non desiderava restare a Londra, il vuoto, seppur nascosto dalla fiumana di gente, la soffocava. D'istinto chiuse la casa, diede a chiave al portiere dicendogli di andare a controllare che tutto fosse in ordine e si recò in Scozia; dopo Inverness sapeva di avere un cottage ereditato da una parente, un cottage che non aveva mai visto.
La Scozia con i suoi paesaggi intrisi di leggera malinconia, il cielo turchese, i suoi pascoli verdissimi la incantò immediatamente; il cottage era in perfetto ordine, una donna del paese vi andava una volta alla settimana per le pulizie e per arieggiare quella casa disabitata. Si sentì subito a proprio agio; era molto grande per una persona sola, ma a lei non importava; un grazioso bovindo spaziava sulla piazza principale del paese, tre finestre in mansarda; colma di luce e di sole, il giardino in ottime condizioni e una vite rossa copriva un'intera parete.
Profumo di oceano, d salsedine, di boschi, di torba accesa nei camini, era a casa e la vita iniziava ora!


Cobite
00domenica 11 settembre 2005 19:42


E' una bella inversione di rotta a 60 anni! Lei che aveva amato il successo ora si ritira in Scozia, terra di grandi praterie e lunghi inverni.
Chissà cosa escogita in quel luogo, non me la vedo poltrire tra un libro ed una chiacchiera con il cane.

Scrivi benissimo Maria Antonietta, spero che la storia continui ...

Un abbraccio

[SM=x142892] Giancarlo


debona
00domenica 11 settembre 2005 22:39
Penso anch'io che si sia imposto un cambiamento troppo repetino, specie ad un'eta' in cui(i 6o anni) non si cerca la solitudine. Dal tuo racconto emerge comunque chiaramente la personalita' di Maggie.. probabilmente vuole con questa decisione riallacciare i legami con la sua vita di un tempo. Bellissimo racconto che spero anch'io continui.

[Modificato da debona 11/09/2005 22.42]

fiordineve
00lunedì 12 settembre 2005 05:45
Profumo di oceano, d salsedine, di boschi, di torba accesa nei camini, era a casa e la vita iniziava ora!


L'ha commentato pure Walko e pure lui mi suggeriva di continuare.
Io credo che Maggie abbia vissuto troppo intensamente, abbia amato tanto e sia stata riamata come una dea; era ora di staccare la spina, divenire una come le altre, spegnere le luci della ribalta per iniziare a vivere davvero.[SM=x142887]
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