Fra' Martino

zak@
00giovedì 23 settembre 2010 13:47
"La nebbia agli irti colli
piovigginando sale,"
ma a me fa solo male
le piante ho da potare.


"La’ sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;"
ammazza oggi che noia
io me ne vado al bar.


"Ma per le vie del borgo
dal ribollir de’ tini
va l’aspro odor de i vini"
me secca tutti i pini...
non so’ piu’ cosa far.


"Gira su’ ceppi accesi
Lo spiedo scoppiettando:"
la cena io non rimando
sto' cacciator ...
non sa propio mirar


"Tra le rossastre nubi
stormi d’uccelli neri,"
ce vogliono piu’ arceri
altro che ad’emigrar.
[SM=x142935]
Cobite
00sabato 25 settembre 2010 11:27
L'ho spostata qui perche mio sembra solo una goliardata a spese del povero autore.
Però hai mancato di scrivere chi è l'autore dei versi che hai copiato [SM=x142859]
Per rispetto al poeta scrivo qui sotto la vera versione.



San Martino
di Giosuè Carducci

La nebbia agli irti colli
Piovigginando sale,
E sotto il maestrale
Urla e biancheggia il mar;

Ma per le vie del borgo
Dal ribollir de’ tini
Va l’aspro odor de i vini
L’anime a rallegrar.

Gira su’ ceppi accesi
Lo spiedo scoppiettando:
Sta il cacciator fischiando
Su l’uscio a rimirar

Tra le rossastre nubi
Stormi d’uccelli neri,
Com’ esuli pensieri,
Nel vespero migrar.





Un applauso (a Giosuè)
[SM=x142890]
[SM=x142897] Giancarlo
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