grisby60
00martedì 25 agosto 2009 19:46
Per quel viale tinto di colore e vita
ho visto camminare pena e timore,
l’una cinta all’altro a fare coppia.
Ondeggiavano scossi dalla furia
dell’inaspettata tempesta di paura,
come se primavera si fuggisse.
Pena aveva gli occhi volti in basso,
gomma a cancellare la via innanzi
lasciando natura a possedere il tutto.
Timore teneva le mani agli occhi
a nascondere del giorno ogni colore,
come se luce fosse il fuoco del dolore.
Incontro loro ho visto arrivare fede
e stretta in braccio speranza neonata,
l’umore del prato intorno farsi sorriso.
Fede e figlia speranza, occhi nel cielo,
hanno saputo dare l’azzurro a cancellare
quel grigio intristirsi a pena e timore.
(dedicata ad una amica che ha sofferto)
Cobite
00mercoledì 26 agosto 2009 09:09
Splendida dedica davvero, ho solo il dubbio sulla opportunità della parola "fede" ripetuta.
un applauso
Giancarlo
fiordineve
00giovedì 3 settembre 2009 17:42
Una favola triste, anche se fa capolino la speranza.