Lupesciolo
10martedì 16 marzo 2021 16:48
F r a g i l i t à
Profumano di terra le nebbie che avanzano sulle zolle,
fantasmi d'olmo o grida di poiana.
E' sui fili d'erba che lasciano la brina : tele diventano
reti e il ragno confonde.
Resto, non vado oltre ... di là non ci sono pareti.
Non più serpi a vacillare il passo ne l'ombra del riccio
a tranciare rose per un altare.
Immobile dietro ad una museruola, lascio l'urlo
all'immagine nello specchio.
26 ottobre 2013
ylyl
00venerdì 26 marzo 2021 21:57
Bellissima poesia
Torna a trovarci più spesso.