Re:
La prova del pallottoliere non è intuitiva, ma pratica e reale e tangibile.
zèro A s. m. (pl. zèri) 1 (mat.) Numero indicante la mancanza di ogni valore, la cui cifra corrispondente (0), posta a destra di qualsiasi numero, ne indica la moltiplicazione per dieci, nella numerazione decimale | Una delle due cifre della numerazione binaria... [...].
"zèro," (c) 1994 Zanichelli Editore spa. Tutti i diritti riservati.
No, non manca il divisore, il divisore c'è ed è zero, che rappresenta un numero a tutti gli effetti con delle proprietà particolari.
La proprietà fondamentale dello zero è quello di essere "
Numero indicante la mancanza di ogni valore"
Mentre i numeri sopra o sotto lo zero (infinito compreso) indicano un valore, lo zero è un numero non esprime un valore ma la "
mancanza di ogni valore".
Dove scrivo 0 indico un posto vuoto, potrei benissimo scrivere: "qui non c'è nulla", solo per comodità metto il numero 0.
Quindi quando nel divisore c'è il numero 0 significa che c'è "qui non c'è alcun valore", ovvero il divisore non c'è.
Vi sono delle operazione in cui la mancanza del valore non provoca errore (la somma per esempio), ma prova a fare una divisione per zero su un computer e vedrai il risultato.
Sul mio la calcolatrice risponde "
impossibile la divisione x 0 ".
Prova a programmare qualcosa senza controllare che un divisore non finisca a zero e vedrai il computer andare in tilt e se va bene esporrà un bell'avviso in rosso!!!
Sempre, comunque, per qualsiasi codice numerico e per qualsiasi ingegnere la divisione per 0 non ha senso!!!
Il limite esprime un valore logico ottenuto per intuizione da una serie di operazioni. Nel caso del limite indicato sopra le operazioni si ottengono per valori di X "tendenti a 0" i quali essendo valori non potranno mai essere zero.
Se per errore imposto nella divisione il divisore 0, l'operazione non ha senso ed ottengo un errore.
Si potrebbe estendere il concetto dicendo che anche infinito non esiste nella seguente formula (infatti come di fa a dividere per infinito?) :
Assolutamente no!
infinito... [...]
3 (mat.) Grandezza variabile che tende a un valore maggiore di qualunque numero assegnato quando un'altra tende a un valore dato.
"infinìto," (c) 1994 Zanichelli Editore spa. Tutti i diritti riservati.
Infinito è un valore grandissimo, un valore più grande di quel che si possa assegnare e immaginazione,
ma è, e rimane, un valore
Quindi la divisione di qualcosa per infinito ha il suo senso.
Allora bisogna che si fornisca la definizione di infinitamente piccolo perchè per quanto si possa pensare un numero abbastanza piccolo ce ne sarà (ovviamente) sempre uno più piccolo
.
Certamente.
Essendo quella di infinitamente piccolo una mia definizione (credo), provo a spiegarla.
L'infinito piccolo si ottiene semplicemente con dalla frazione
1/infinito
Questa non fornisce come risultato uno zero, ma un valore
tendente a zero , piccolissimo oltre l’immaginazione, per l'appunto
Riassumendo...
se x=0 ottengo 1/0 = operazione che non ha senso,
se x = valore infinitamente piccolo = 1/inf
ottengo
1/(1/inf) = 1 * inf/1 = inf
Così mi pare con il mio pallottoliere...
Giancarlo