Divenire - Disperazione

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"Un uomo appeso a un albero,
serenità di morte"

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Ma questa sarebbe una morte serena, magari augurabile?
Oppure è una metafora, dici una cosa per intenderne un'altra?

In realtà il distico è ossimorico, volevo esprimere un contrasto: la terribilità della morte (per impiccagione, con implicito riferimento al suicidio) che diviene consolatoria se confrontata dalla consapevolezza del divenire delle cose, del diventare nulla di tutto ciò che è; una sorta di macabra dolcezza, ma capisco che la resa del concetto non mi è riuscita molto chiara e fluida.

Non era di facile comprensione, ma è bella!