Destino triste

Ero seduto su una panchina,una delle tante distribuite intorno alla piazzetta del paese.Cominciava a piovigginare e le parole tanto belle appuntate sul mio quaderno di poesie diventavano a poco a poco inutili macchie offuscate.Forse è solo un impressione...probabilmente lo erano anche prima quando c'era il sole.Sull'asfalto grigio,sbiadito nel tempo,sotto ai miei piedi e intorno a me posso vedere con chiarezza le goccioline che una alla volta terminano la loro folle corsa e rovinano al suolo formando piccole pozzanghere.Mi lascio prendere talmente tanto da tutto ciò che avrei potuto contare ogni goccia.Alzo gli occhi...un lento incedere di tacchi mi riporta alla realtà.Sul marciapiede al lato opposto della piazza danza un'angelica figura,protetta in tutto il suo splendore da un elegante ombrello azzurro.Sorride e cammina canticchiando...sembra quasi felice.No è impossibile;che non si sia accorta della pioggia?Eppure ha l'ombrello aperto...si mi devo essere sbagliato.Cerco di non pensarci.Torno a fissare per terra,le pozzanghere sono cresciute e si sono avvicinate tanto da costituirne di più grandi.Ormai quasi tutta la piazzetta è invasa dall'acqua.La pioggia continua imperterrita anzi aumenta di intensità,non concede attimi di tregua.Le ultime foglie che cercano invano di restare aggrappate al proprio ramo,devono arrendersi e inevitabilmente precipitano con violenza,diventando così nient'altro che patetiche barchette.Sento la sua voce...non è più sola.Il mio sguardo quasi contro volontà si dirgige nella loro direzione.C'è anche un ragazzo adesso e sono entrambi sotto l'ombrello.Strabuzzo gli occhi quasi servisse davvero a sentire meglio la discussione.Allora non mi ero sbagliato!Stanno parlando come se niente fosse...lei addirittura ride.Si guardano negli occhi,sembrano proprio felici.Il loro sguardo brilla di una strana luce,quasi a infondere serenità e pace.Lui la prende sotto braccio e si incamminano.Avvolti da quell'esile seppur elegante ombrello azzurro si incamminano sulla strada,sparendo a poco a poco nella pioggia.Rimango ancora a lungo a guardare nel vuoto,a pensare... .Cerco inutilmente di trovare una spiegazione a quello che ho visto...non ci riesco.Ma intanto la pioggia continua a cadere e l'acqua ormai mi è penetrata dappertutto,scivolandomi fin sotto i vestiti...fin sotto la pelle.

Quando sei felice che importanza ha se piove?
Invece se sei triste e depresso la pioggia tende a deprimerti ancora di più... Chissà cos'avevano da raccontarsi quei due?