madrenaturag@alice.it
00martedì 27 maggio 2008 15:39
vicenda personalmente vissuta.
Non è ancora l'alba,la città è addormentata, le stade
son quasi deserte. Avvolta nel pesante giaccone,
non riuscivo ha scaldarmi, solo il sibìlo d'un vento gelido
e l'èco dei miei passi, disturbava il silenzio di quella giornata festiva.
Con passi frettolosi mi recavo al lavoro, ma ebbi un sussulto
quando l'angolo svoltai. A terra trà cenci e cartoni riparati alla meglio
dal freddo invernale,si delineavano le figure di due persone,
fermai i miei passi e con sgomento.... osservai.
Della prima persona non distinguevo nulla, solo la forma di un corpo completamente avvolto dà una coperta scura.Due grossi cani neri accovacciati, si stingevano a lui.Poi il mio sguardo si posa sulla seconda figura . Da un piccolo lembo di stoffa affiora un pallido viso,
è un ragazzo che dorme, son nascosti i capelli ma i lineamenti son belli;
sembra un angelo di pietra commossa ho pensato,anche lui
al suo fianco, a un grosso cane bianco.
Il muso è abbassato,immobile,solo gli occhi mi scrutano attenti,
davanti al cane nero c'è un piccola scatola per le offerte,
lentamente poso della moneta, lo guardo non hò paura, anche lui mi osserva, attento ad ogni mio movimento, ha un occhio un pò chiuso,
forse è il freddo oppure è malato,mi fan tenerezza,
anche a loro vorrei dare qualcosa,ma ho solo un panino,la mia colazione.
Lo prendo e lo divido in tre parti, ad ognuno...ne dono un boccone,
e mi sembrano tre gocce d'acqua.... cadute nel mare!
Tristemente ho ripreso il cammino,mi domando...
perche sulla terra c'è questa spirale di tanto squallore?
Prima di varcare il cancello,mi volto ancora un istante,
le due persone giacciono lì ancora addormentate, i loro cani
vigilano attenti, amici sinceri ha difesa dell'unico bene...il loro padrone.
In silenzio, ora il muso hanno alzato è rivolto alla mia direzione,
le orecchie son tese come fosse....il loro saluto,
e un nodo mi sale alla gola. Dall'alto del suo monumento
in sella al suo cavallo, solo un Re è testimone di tanta emozione .
Terminato il lavoro,oltrepasso il cancello, e il mio sguardo
volge ancora...in quell'angolo,non c'è più nulla nemmeno il cartone!.
La città ora è dèsta e sulla piazza della Torino bene,
la gente si scalda al tiepido sole, trà il frastuono dei motori echeggian nell'aria grida festose,un bimbo mi guarda e sorride,mentre ignaro
giocando......si nasconde in quell 'angolo.
Ed io un pò triste ho pensato.....oggi ho incontrato tre angeli,
due nell'oscurità e un angelo nella luce.
Quale amaro contrasto, in questa giornata di festa.

giuliana
Vicenda da me vissuta
e descritta minuziosamente.



















ELIPIOVEX
00martedì 27 maggio 2008 16:39
E' triste che ci siano persone ridotte in quel modo.
Molti di loro bada bene che lo fanno per scelta, altre volte è vero per necessità.

Un piccolo consiglio: non tutte le paroline di due o tre lettere che finiscono per vocale vanno accentate. Se hai dei dubbi controlla sul vocabolario prima.

Alla prossima.
madrenaturag@alice.it
00mercoledì 28 maggio 2008 13:51
saluti
cara Michela grazie per i tuoi consigli, porta pazienza,
dovrei controllare meglio prima di inviare,
un caro saluto Giuliana
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