Comitato per la salvezza di Hajieh dalla lapidazione

sottolestelle
00mercoledì 22 dicembre 2004 14:22




Comitato per la salvezza di Hajieh dalla lapidazione




Vi riporto qui sotto questo appello, vi prego perdete 5 minuti del vostro tempo. Alla fine della mail troverete il testo tipo da copia/incollare e da inviare all'indirizzo segnalato. I vostri nomi e cognomi sono importantissimi in questi casi.
Vi voglio bene :-) Sashi.



P.s. Però fatelo subito, altrimenti potrebbe essere tardi....
ABBIAMO POCHI GIORNI A DISPOSIZIONE!
AIUTATECI A SALVARE HAJIEH DALLA LAPIDAZIONE!
NON DOBBIAMO PERMETTERE CHE IN IRAN AVVENGANO ALTRE LAPIDAZIONI!

Hajieh Essmailvand è una cittadina iraniana di 35 anni e da 5 si trova in carcere. È stata condannata a morte, con lapidazione, dal tribunale islamico della città di Giolfa (nel nord dell'Iran). Abbiamo solo pochi giorni per salvarla. Immaginate una donna prigioniera da 5 anni e condannata alla pena capitale per un rapporto sessuale. Immaginate i momenti e i secondi della
vita di questa persona nell'attimo della lapidazione. Che cosa sta
pensando ora Hajieh? Alla sua esistenza e alle sofferenze subite durante la sua infanzia; al fatto di essere stata costretta a amava; alla mancanza di diritti che tutelino le donne e alle leggi choc che la hanno portata alla situazione attuale; alle offese quotidiane subite per strada e in casa; alla madre, al padre, ai suoi amici? Oppure sta pensando a quando verrà avvolta in un lenzuolo bianco (così vuole la religione islamica) quando raggiungerà l'ultima stazione della sua vita?

Noi iraniani, l'anno scorso, grazie alla solidarietà di tutto il mondo civile, abbiamo costretto il mondo islamico a interrompere le lapidazioni.Non dobbiamo permettere che questa barbarie ricominci. Con la forza della civiltà dobbiamo salvare Hajieh e fare in modo che questa legge crudele vada per sempre in moratoria. L'opinione pubblica è molto sensibile a queste
cose e la repubblica islamica è sotto pressione. Il successo di questa lotta farà gioire tutti i democratici, vedendo sparire da questo pianeta delle "leggi"medievali.
Noi tutti, a livello internazionale, ci stiamo impegnando in questo senso e,in particolare, ad evitare che questa sentenza faccia il suo corso.

L'Unione per la democrazia in Iran (updi@libero.it) - Regione Veneto, vi chiede di aderire al "Comitato per la salvezza di Hajieh dalla lapidazione".
Dobbiamo aiutarla! I siti iraniani in lingua farsi e tutti i siti che si occupano di diritti umani dovrebbero collaborare affinché la protesta sia sentita in tutto il mondo.
Chiediamo a tutti Voi, amanti della libertà e della tutela dei diritti umani, di firmare la presente petizione, inviandola alle istituzioni internazionali. È necessario smascherare la Repubblica islamica e impedire che avvengano le lapidazioni.
Sottoscriviamo tutti la seguente petizione :

- Protestiamo duramente contro la lapidazione di Hajieh e chiediamo l'immediata assoluzione e la libertà immediata;
- La lapidazione è un'azione criminale medievale e vogliamo la sua
cancellazione quanto prima;
- Condanniamo, pertanto, la pena di morte, la lapidazione, le torture e ogni pena che danneggi lo stato psicofisico di ogni essere umano.



Unione per la democrazia in Iran - Regione Veneto

Inviare la vostra adesione a Minaahadi@aol.com
tel. 00491775692413






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Da Donne democratiche:



In Iran nei prossimi 5 giorni sarà lapidata una donna.
17 Dec 2004







Amnesty International:In Iran nei prossimi 5 giorni sarà lapidata una donna.
Oggi, l’Amnesty international di Londra in un comunicato diffuso dal suo sito ha chiesto iniziative urgenti per salvare la vita di una donna condannata alla lapidazione.

La donna si chiama Hajie Esmailvand e da 5 anni è detenuta nel carcere. Era stata condannata a 5 anni di detenzione e la lapidazione. Si teme che entro 5 giorni sia lapidata.

Il sito dell’Amnesty International 16 dicembre 2004: una donna iraniana accusata d’adulterio di cui l’esecuzione della condanna nello scorso mese sarà rinviata dalla Corte Suprema, sarà lapidata nei prossimi 5 giorni.

Anche l’uomo con cui aveva la relazione rischia la morte. Secondo i rapporti pervenuti, la signora Hajie Esmailvand è stata condannata a 5 anni di reclusione e lapidazione per aver avuto relazioni adulteri con. Un ragazzo di 17 anni. Non è chiaro la data dell’arresto e del processo ma, si dice che si trova in carcere fin dal gennaio 2002 nella città di Jolfa.

La codice penale iraniana è molto preciso nel modo dell’esecuzione della lapidazione e nel tipo dei sassi da usare. Articolo 102 della legge per la lapidazione prevede che gli uomini devono essere interrati fino alla vita e le donne fino al torace. Articolo 104 della stessa legge riferendosi all’adulterio prevede che i sassi non devono essere né grandi che uccidano in uno o due colpi e né tanti piccoli che non si possano considerarsi dei sassi.

Il direttore della sezione dei mass media dell’Amnesty International d’Inghilterra ha dichiarato: ” Questo è un caso urgente se non ci adoperiamo immediatamente Hajie sarà lapidata nei prossimi 5 giorni.”

www.amnesty.org.uk/news/press/15825.shtml




In carcere per adulterio, Hajieh è è condannata alla lapidazione


19 Dec 2004
di Umberto De Giovannangeli
L'Unita on Line






La sentenza è stata emessa: condanna a morte. La colpa commessa: «fornicazione». Lei, Hajieh Esmailvand, cittadina iraniana, è in prigione dal gennaio 2000 nella città di Jolfa (nord dell’Iran), in attesa di esecuzione. La sua sentenza di morte è stata già approvata dalla Corte Suprema, afferma l’ufficiale giudiziario alla stampa «ma non ci sono ancora ordini su come eseguire la condanna. Non sappiamo se sarà lapidata o impiccata». Secondo l’accusa la donna avrebbe avuto rapporti adulteri con un ragazzo di 17 anni. Anche il ragazzo con cui avrebbe avuto la relazione rischia la morte.




www.donneiran.org/




fiordineve
00mercoledì 22 dicembre 2004 14:38

Fatto!!!!
Cobite
00mercoledì 22 dicembre 2004 18:46


Sottoscritta la petizione e aderito al comitato con nome e indirizzo reale.[SM=g27811]

Grazie sottolestelle[SM=x142848]

Giancarlo cobite

Lorymcneel
00mercoledì 22 dicembre 2004 20:07
Fatto.
debona
00giovedì 23 dicembre 2004 18:32
Fatto e grazie per avermi permesso di dare il mio piccolo contributo

[SM=x142922]
sottolestelle
00venerdì 24 dicembre 2004 16:22
Vi ringrazio.......



....Augurandovi Buone Feste!






cin cin, Cobite!





sottolestelle
00venerdì 24 dicembre 2004 18:48
Quelle gocce che formano l'Oceano




Quelle goccce che formano l’Oceano




Ce l’abbiamo fatta!!!




la sentenza di lapidazione per la giovane donna, condannata a morte per una relazione extra coniugale è stata sospesa
La comunicazione giunge alla fine di un intensiva campagna di 10 giorni per salvare la vita di Hajieh, che ha mobilitato centinaia di persone in tutto il mondo

Congratulazioni a tutti quelli che ne hanno preso parte e che hanno lavorato senza tregua per porre fine a questo orrore di crimine. Il successo è stato perché un gran numero di persone sono state determinate a non tollerare più le violazioni dei diritti umani.






I testi integrali



Stoning of Hajieh Esmailvand suspended

The stoning sentence against Haijeh Esmailvand, a young woman condemned to death in Iran for extramarital sex, has been suspended.

The news comes at the end of an intensive ten-day long campaign to save Hajieh’s life, which moved and mobilized thousands of people in Iran and around the world.

“Congratulations to all those who took part in this campaign and worked tirelessly to stop this horrific crime from taking place”, said Mina Ahadi, the campaign initiator and co-ordinator. “We succeeded because a large number of people were determined that such horrific violation of human rights would not be tolerated”.

Last night, following strong rumours that Hajieh may be stoned today, people rushed to attend vigils and demonstrations in Stockholm, Gothenburg and Cologne.

The campaign received huge publicity in the international media, foreign-based Iranian press, websites and radio and TV stations. The New Channel TV reported the campaign on a daily basis. Amnesty International issued Urgent Appeals, calling on its members and the public to write to the authorities in Iran to demand the immediate lifting of the stoning order.

According to reports, people in the city of Jolfa, where Hajieh is still in prison, are saying that the Iranian regime clearly balked in the face of international pressure.

The fate of the unnamed man, with whom Hajieh had had sexual relations and who has been sentenced to death by hanging, is still unknown. The campaign to save him and win the release of Hajieh and the other women who are still in prison, including 19-year-old Leyla, 14-year-old Zhila Izadi and her brother Bakhtiar, Kobra Rahmanpour and Afsaneh Noroozi, continues.


Organisation for Women’s Liberation
International Committee Against Stoning


Fabio






The campaign received huge publicity in the international media, foreign-based Iranian press, websites and radio and TV stations. The New Channel TV reported the campaign on a daily basis. Amnesty International issued Urgent Appeals, calling on its members and the public to write to the authorities in Iran to demand the immediate lifting of the stoning order.

According to reports, people in the city of Jolfa, where Hajieh is still in prison, are saying that the Iranian regime clearly balked in the face of international pressure.

The fate of the unnamed man, with whom Hajieh had had sexual relations and who has been sentenced to death by hanging, is still unknown. The campaign to save him and win the release of Hajieh and the other women who are still in prison, including 19-year-old Leyla, 14-year-old Zhila Izadi and her brother Bakhtiar, Kobra Rahmanpour and Afsaneh Noroozi, continues.


Organisation for Women’s Liberation
International Committee Against Stoning





Cobite
00venerdì 24 dicembre 2004 19:45
[SM=g27811]

[SM=x142872] :ms107[SM=x142927] [SM=x142869] [SM=x142871]

EVVIVA!



Questa si che è una bella notizia!

La prima comunicazione l'ho ricevuta anch'io ma non avevo capito.[SM=x142904]

Grazie sottolestelle, grazie a tutti quelli che hanno partecipato a questa iniziativa.
[SM=x142874] [SM=x142874] [SM=x142874] [SM=x142874] [SM=x142874] [SM=x142874] [SM=x142874] [SM=x142874] [SM=x142874]

Giancarlo cobite
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