Re: Per Versolibero...
elleemme, 04/09/2007 09.38:
Fretta a parte - la tua - che mal si concilia alla perfezione
linguistica...(di cui ti sei scusata con umiltà apprezzata)...
che dirti a proposito della tua certosina disanima riga per
riga del mio intervento? Riassumo in tre parole ciò che hai
suscitato in me: piacere della lusinga, malcelato spavento
e gradita resposabilità. Col tuo replay infatti hai gratificato
ciò che ho scritto dedicandovi attenta lettura, al contempo
mi hai suscitato timore in quanto dovrò stare molto attentoa quello che pubblico e hai richiamato le mie responsabilitàche volentieri mi assumo conciliando via via al meglio ogni
teorica volontà con la conseguente ineccepibile pratica.
Ho capito: faccio spavento!!!
Io però amo quelli che hanno il senso di responsabilità: è un valido strumento personale, ed evita diverse rogne.
E poi distenditi, su!
, che non ti
, e chi cade e si rialza
significa è vivo (anche dentro),
mica ti devo o ci devono dare un premio !!!
Certo non finiremmo mai di dire cosa sia, cosa è, e sarà, la
poesia!
E' come per l'
amore: non c'è definizione che
tutto lo comprenda, ma tutti sappiamo
cosa non è, l'amore o la poesia!
Dante? Leopardi? Dickinson? Fiori? (e così via, e via, e via...)
Mah, chissà se avevano
il sacro fuoco della genialità artistica,
quella che fonde contenuto e forma, pensiero ed emozione, genuinità e cura...
Noi?? Per quanto bravini possiamo essere o diventare, mentre ci dilettiamo (soltanto),
non sappiamo abbastanza che il mondo riflette anche la loro luce;
non voglio pensare che sia l'universo a ruotare intorno al nostro ego,
ma noi a girare intorno all'universo...
"
Ma com'è possibile?", mi ha chiesto un tale, "
questo è al di là di ogni possibilità e teoria filosofica"...
Evidentemente, ha considerato la mia frase
in senso materiale, ma mi va bene anche questo: non è così che ci accorgiamo di essere piccoli granelli,
esseri finiti, che si tendono verso l'infinito?
E qui chiudo
Ciao
Rosanna