Chiedo pazienza...

elleemme
00lunedì 3 settembre 2007 11:30
In attesa di ambientarmi sempre più e sempre
meglio in questo giardino, affido a poche righe
alcune mie precisazioni...
- Sono entrato su questo forum per incontrare,
anche attraverso la pubblicazione di alcuni miei
componimenti, delle persone con cui condivido
la passione di scrivere versi. Quindi accetto
qualsiasi commento in merito ai miei scritti.
Certo che mi facciano più bene le strigliate
pubbliche, formali e sostanziali, che un freddo
e sbrigativo "bravo, bene".
- So benissimo che per una più profonda e cordiale
conoscenza degli altri frequerntatori del sito è
buona norma commentare i loro scritti...Ebbene...
chiedo pazienza: non so commentare, datemi il
tempo di imparare. Nel frattempo cerco di carpire
come gli altri "fanno poesia". Leggendo e rileggendo
ciò che scrivono.
- Non amo molto pubblicare spesso, anche perchè
ho pochi testi da offrire avendo intrapreso lo scrivere
versi da pochi mesi e anche perchè trovo giusto non
appesantire lettori e forum. Diciamo che reputo una
buona norma pubblicare un testo alla settimana.
- Non so se sia cosa giusta e tecnicamente appropriata
ma ad ogni commento ricevuto trovo sia doveroso dire
almeno la parola Grazie a chi mi dedica tempo e parole.
un@ltrame
00lunedì 3 settembre 2007 12:48
è un vero piacere incontrare persone come te! [SM=x142944]
Cobite
00lunedì 3 settembre 2007 13:37

Va benissimo il tuo pensiero e non devi preoccuparti di nulla, qui non ci sono obblighi di rispondere, al massimo ci sono convenienze, ma ognuno deve trovarle da se.
Commentare non vuol dire criticare, qui di critici non ne trovi neanche quando qualcuno scrive di metrica. Devi essere contento anche quando ti rispondono " bello", "bravo" e basta perchè comunque è quello che prova nel leggerti al di la della metrica, della grammatica e della retorica. Anche questo conta in poesia perchè emozionare è uno dei suoi obbiettivi. Il brutto è essere ignorato.
A volte io stesso mi chiedo se è meglio rispondere genericamente anche li dove qualche piccola magagna la vedo o se sono troppo pignolo e do l'impressione di perseguitare qualcuno per imporgli delle mie vedute. E’ un equilibrio instabile…
I poeti sono molto sensibili per natura e non tutti accettano la discussione sui loro componimenti e magari alla prima osservazione s'incavolano.
Quindi non ti preoccupare: qualsiasi cosa farai sarà... sbagliata per qualcuno. [SM=x142839] quindi rassegnati e non mollare.

Ciao

[SM=x142848] Giancarlo


elleemme
00lunedì 3 settembre 2007 14:34
Re:
un@ltrame, 03/09/2007 12.48:

è un vero piacere incontrare persone come te! [SM=x142944]




Ti ringrazio ma...non esagerare...mi lusinghi ma mi imbarazzi.
elleemme
00lunedì 3 settembre 2007 14:35
Re:
Cobite, 03/09/2007 13.37:


Va benissimo il tuo pensiero e non devi preoccuparti di nulla, qui non ci sono obblighi di rispondere, al massimo ci sono convenienze, ma ognuno deve trovarle da se.
Commentare non vuol dire criticare, qui di critici non ne trovi neanche quando qualcuno scrive di metrica. Devi essere contento anche quando ti rispondono " bello", "bravo" e basta perchè comunque è quello che prova nel leggerti al di la della metrica, della grammatica e della retorica. Anche questo conta in poesia perchè emozionare è uno dei suoi obbiettivi. Il brutto è essere ignorato.
A volte io stesso mi chiedo se è meglio rispondere genericamente anche li dove qualche piccola magagna la vedo o se sono troppo pignolo e do l'impressione di perseguitare qualcuno per imporgli delle mie vedute. E’ un equilibrio instabile…
I poeti sono molto sensibili per natura e non tutti accettano la discussione sui loro componimenti e magari alla prima osservazione s'incavolano.
Quindi non ti preoccupare: qualsiasi cosa farai sarà... sbagliata per qualcuno. [SM=x142839] quindi rassegnati e non mollare.

Ciao

[SM=x142848] Giancarlo






Grazie delle tue parole...io non mi preoccupo proprio di nulla!
ELIPIOVEX
00lunedì 3 settembre 2007 14:57
Io non so assolutamente di metrica quindi i miei commenti sono dati dalle mie sensazioni che il testo mi ha dato in quel momento.
Sappiamo che nel momento in cui pubblichiamo un testo perché altri lo possano leggere dobbiamo per forza mettere in discussione il nostro testo e noi stessi.
Come ha accennato Giancarlo non è mai semplice dire ad un autore "Hai sbagliato" molti di noi ritengono le proprie opere le migliori. Però sono convinto che se qualcuno sottolinea i miei errori oggi, domani io non li compierò più e siamo cresciuti tutti e due assieme in questo.
elleemme
00lunedì 3 settembre 2007 15:38
Re:
ELIPIOVEX, 03/09/2007 14.57:

Io non so assolutamente di metrica quindi i miei commenti sono dati dalle mie sensazioni che il testo mi ha dato in quel momento.
Sappiamo che nel momento in cui pubblichiamo un testo perché altri lo possano leggere dobbiamo per forza mettere in discussione il nostro testo e noi stessi.
Come ha accennato Giancarlo non è mai semplice dire ad un autore "Hai sbagliato" molti di noi ritengono le proprie opere le migliori. Però sono convinto che se qualcuno sottolinea i miei errori oggi, domani io non li compierò più e siamo cresciuti tutti e due assieme in questo.




E come farei ad imparare se mi ritenessi già bravo?
Diciamo piuttosto che se si scrive per diletto è ben
diverso dallo scrivere per arte poetica...di una cosa
io sono certissimo: io scrivo unicamente per diletto.
Ovviamente, seppur scrivendo solo per diletto, non
è male curare "forma e sostanza" secondo i canoni
che la Poesia prevede.
elfo nero
00lunedì 3 settembre 2007 19:52
YOU'RE REALY WELCOME!


Benvenuto in questo giardino [SM=x142870]
elleemme
00lunedì 3 settembre 2007 20:49
Re:
elfo nero, 03/09/2007 19.52:

YOU'RE REALY WELCOME!


Benvenuto in questo giardino [SM=x142870]




Ti ringrazio del saluto.
Versolibero
00lunedì 3 settembre 2007 22:03
Re:
...... accetto qualsiasi commento in merito ai miei scritti.
Certo che mi facciano più bene le strigliate
pubbliche, formali e sostanziali, che un freddo
e sbrigativo "bravo, bene".


Condivido [SM=g27822]


- So benissimo che per una più profonda e cordiale
conoscenza degli altri frequerntatori del sito è
buona norma commentare i loro scritti...Ebbene...
chiedo pazienza: non so commentare, datemi il
tempo di imparare. Nel frattempo cerco di carpire
come gli altri "fanno poesia". Leggendo e rileggendo
ciò che scrivono
.

Buon punto di partenza [SM=g27811]
Ma il massimo dell'efficacia la si ottiene facendo le due cose contemporaneamente.
Fare un commento alle nostre poesie, in linguaggio contemporaneo è molto meno difficile che commentare le poesie scolastiche. Inoltre se non si riesce a mettere a fuoco, non si paga la multa.
Cimmentare una piesia, ti costringe ad entrare nel testo come fosse tuo, lo metabolizzi più facilmente che con la sola lettura. Credo che chiunque conmmenta possa confermarti questo. [SM=g27823]



Diciamo che reputo una buona norma pubblicare un testo alla settimana.
- Non so se sia cosa giusta e tecnicamente appropriata
ma ad ogni commento ricevuto trovo sia doveroso dire
almeno la parola Grazie a chi mi dedica tempo e parole.


Se il massimo di poesie consentite sono due al giorno, per il minimo ognuno lo stabilisce in base alla frequenza con cui scrive, certo io faccio questa considerazione personale: un forum dove ci fosse scarsa partecipazione scoraggerebbe anche gli altri, in uno dove vi fosse iperattività, si rischierebbe di non poter seguire tutto.

Ciao [SM=g27822]

Rosanna
veronicasn
00lunedì 3 settembre 2007 23:28
.....
(cobite:I poeti sono molto sensibili per natura e non tutti accettano la discussione sui loro componimenti e magari alla prima osservazione s'incavolano.
Quindi non ti preoccupare: qualsiasi cosa farai sarà... sbagliata per qualcuno. quindi rassegnati e non mollare. )


personalmente ti do il benvenuto su questo sito anche io non sono qui da molto ma ho già tanti amici che mi apprezzano e anche i commenti non proprio buoni (pochi per fortuna) sono fatti con il dovuto rispetto ,
personalmente diffido di quei poeti che richiedono la critica qualunque essa sia perchè come dice la frase che su ho riportato detta da cobite è sacrosanta verità , i poeti sono sensibili e non accettano facilmente le critiche , ma tu stesso affermi che non scrivi per passione ma solo per diletto e forse è quello che fà la differenza .ti auguro tanti in bocca al lupo per tutto ciò che scriverai . veronica.



elleemme
00lunedì 3 settembre 2007 23:29
Re: .....
veronicasn, 03/09/2007 23.28:

(cobite:I poeti sono molto sensibili per natura e non tutti accettano la discussione sui loro componimenti e magari alla prima osservazione s'incavolano.
Quindi non ti preoccupare: qualsiasi cosa farai sarà... sbagliata per qualcuno. quindi rassegnati e non mollare. )


personalmente ti do il benvenuto su questo sito anche io non sono qui da molto ma ho già tanti amici che mi apprezzano e anche i commenti non proprio buoni (pochi per fortuna) sono fatti con il dovuto rispetto ,
personalmente diffido di quei poeti che richiedono la critica qualunque essa sia perchè come dice la frase che su ho riportato detta da cobite è sacrosanta verità , i poeti sono sensibili e non accettano facilmente le critiche , ma tu stesso affermi che non scrivi per passione ma solo per diletto e forse è quello che fà la differenza .ti auguro tanti in bocca al lupo per tutto ciò che scriverai . veronica.







Ti ringrazio delle parole che mi hai riservato.
veronicasn
00lunedì 3 settembre 2007 23:30
Re: Re:
Versolibero, 03/09/2007 22.03:

...... accetto qualsiasi commento in merito ai miei scritti.
Certo che mi facciano più bene le strigliate
pubbliche, formali e sostanziali, che un freddo
e sbrigativo "bravo, bene".


Condivido [SM=g27822]


- So benissimo che per una più profonda e cordiale
conoscenza degli altri frequerntatori del sito è
buona norma commentare i loro scritti...Ebbene...
chiedo pazienza: non so commentare, datemi il
tempo di imparare. Nel frattempo cerco di carpire
come gli altri "fanno poesia". Leggendo e rileggendo
ciò che scrivono
.

Buon punto di partenza [SM=g27811]
Ma il massimo dell'efficacia la si ottiene facendo le due cose contemporaneamente.
Fare un commento alle nostre poesie, in linguaggio contemporaneo è molto meno difficile che commentare le poesie scolastiche. Inoltre se non si riesce a mettere a fuoco, non si paga la multa.
Cimmentare una piesia, ti costringe ad entrare nel testo come fosse tuo, lo metabolizzi più facilmente che con la sola lettura. Credo che chiunque conmmenta possa confermarti questo. [SM=g27823]



Diciamo che reputo una buona norma pubblicare un testo alla settimana.
- Non so se sia cosa giusta e tecnicamente appropriata
ma ad ogni commento ricevuto trovo sia doveroso dire
almeno la parola Grazie a chi mi dedica tempo e parole.


Se il massimo di poesie consentite sono due al giorno, per il minimo ognuno lo stabilisce in base alla frequenza con cui scrive, certo io faccio questa considerazione personale: un forum dove ci fosse scarsa partecipazione scoraggerebbe anche gli altri, in uno dove vi fosse iperattività, si rischierebbe di non poter seguire tutto.

Ciao [SM=g27822]

Rosanna



ross e vaiiiiiiii eheheheheheh
bacio ve


Versolibero
00martedì 4 settembre 2007 01:34


ross e vaiiiiiiii eheheheheheh
bacio ve



Bacione Ve. [SM=x142842] [SM=x142887]



-------------


Naturalmente ho scritto con i piedi [SM=x142832] [SM=x142832] :


"Cimmentare una piesia, ti costringe ad entrare nel testo come fosse tuo, lo metabolizzi più facilmente che con la sola lettura. Credo che chiunque conmmenta possa confermarti questo".


Beh, avete capito lo stesso [SM=x142815] [SM=x142815]



elleemme
00martedì 4 settembre 2007 09:38
Per Versolibero...
Fretta a parte - la tua - che mal si concilia alla perfezione
linguistica...(di cui ti sei scusata con umiltà apprezzata)...
che dirti a proposito della tua certosina disanima riga per
riga del mio intervento? Riassumo in tre parole ciò che hai
suscitato in me: piacere della lusinga, malcelato spavento
e gradita resposabilità. Col tuo replay infatti hai gratificato
ciò che ho scritto dedicandovi attenta lettura, al contempo
mi hai suscitato timore in quanto dovrò stare molto attento
a quello che pubblico e hai richiamato le mie responsabilità
che volentieri mi assumo conciliando via via al meglio ogni
teorica volontà con la conseguente ineccepibile pratica.
fiordineve
00martedì 4 settembre 2007 14:03


Ritengo che lo scrivere oltrepassi la mera perifrasi del testo.

Scrivere, per me, è far uscire allo scoperto una parte nascosta che bussava imperiosamente per essere metabolizzata.

Da sempre scrivo per me stessa; senza pensare ai replies; la fantasia mi ha aiutata a sopravvivere.

Certo un commento gentile fa piacere; eppure non è indispensabile.
Molte mie poesie o racconti, osannati da critici letterari, qui sono passate in silenzio.

Credo più a chi frequenta questo forum!!!

I critici spesso infondono nelle loro parole sentimenti che solo loro capiscono.
Analizzano un testo e vi danno un significato a cui l'autore nemmeno pensava.



Scrivi come ti viene, quello che ti esce da dentro, poi, molto POI preoccupati dei commenti altrui; la poesia è spontaneità ed emozione.


Ciaoooooo [SM=x142887]
elleemme
00martedì 4 settembre 2007 15:45
per Fiordineve..
Grazie anche a te dell'attenzione che mi hai riservato.
Versolibero
00martedì 4 settembre 2007 15:56
Re: Per Versolibero...
elleemme, 04/09/2007 09.38:

Fretta a parte - la tua - che mal si concilia alla perfezione
linguistica...(di cui ti sei scusata con umiltà apprezzata)...
che dirti a proposito della tua certosina disanima riga per
riga del mio intervento? Riassumo in tre parole ciò che hai
suscitato in me: piacere della lusinga, malcelato spavento
e gradita resposabilità
. Col tuo replay infatti hai gratificato
ciò che ho scritto dedicandovi attenta lettura, al contempo
mi hai suscitato timore in quanto dovrò stare molto attentoa quello che pubblico e hai richiamato le mie responsabilitàche volentieri mi assumo conciliando via via al meglio ogni
teorica volontà con la conseguente ineccepibile pratica.




Ho capito: faccio spavento!!! [SM=g27832] [SM=g27832] [SM=g27832]


Io però amo quelli che hanno il senso di responsabilità: è un valido strumento personale, ed evita diverse rogne. [SM=x142904]



E poi distenditi, su! [SM=x142866] , che non ti [SM=x142859], e chi cade e si rialza [SM=x142898] significa è vivo (anche dentro),

mica ti devo o ci devono dare un premio !!![SM=x142911] [SM=x142911]





Certo non finiremmo mai di dire cosa sia, cosa è, e sarà, la poesia!


E' come per l'amore: non c'è definizione che tutto lo comprenda, ma tutti sappiamo cosa non è, l'amore o la poesia!


Dante? Leopardi? Dickinson? Fiori? (e così via, e via, e via...)


Mah, chissà se avevano il sacro fuoco della genialità artistica, quella che fonde contenuto e forma, pensiero ed emozione, genuinità e cura...






Noi?? Per quanto bravini possiamo essere o diventare, mentre ci dilettiamo (soltanto), non sappiamo abbastanza che il mondo riflette anche la loro luce;


non voglio pensare che sia l'universo a ruotare intorno al nostro ego, ma noi a girare intorno all'universo...



"Ma com'è possibile?", mi ha chiesto un tale, "questo è al di là di ogni possibilità e teoria filosofica"...



Evidentemente, ha considerato la mia frase in senso materiale, ma mi va bene anche questo: non è così che ci accorgiamo di essere piccoli granelli, esseri finiti, che si tendono verso l'infinito?




E qui chiudo [SM=g27821] [SM=g27821] [SM=g27821]


Ciao [SM=x142815]


Rosanna



elleemme
00martedì 4 settembre 2007 21:51
per Versolibero..
Una varia ed interessante argomentazione.
Ne prendo nota.
Grazie.
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