Chiederò al tempo ( diario di viaggio)

-chiaraluna-
00martedì 5 giugno 2007 07:49
Chiederò al tempo

Chiederò al tempo che ho e a quello quando non sarà più mio, di raccontare le memorie.
Quante stagioni sottobraccio a me sconosciute,con il desiderio di ricordare o di dimenticare.
L ‘imminente avrà ancora occhi lucidi e cuore che palpita di ricordi.
Un gradino di una Chiesa sconosciuta e lontana dalla mia Terra Madre.
Cosa è stato che ci ha perforato di brividi il corpo di noi pellegrini per caso,scolpendo lacrime improvvise ancor prima di genuflettersi davanti al Tabernacolo.
Noi abbiamo capito che è stato un segno Divino, non è facile piangere senza vedere o capire cosa ci fosse in quella magica atmosfera per emozionarci così tanto.
Io ricorderò di aver sgorgato lacrime serene che scrivevano al mio cuore.
Come potrò dimenticare la "Praza de Njnio", Delle Streghe, dove ogni singolo passo sfiorava cultura e leggenda, le chiacchiere notturne ed allegre dei ragazzi… Il Cafè Letterario...
Il Cafè Letterario dove Garcia Lorca ha scritto alcuni sonetti e dove si è svolta la serata del nostro recital di Poesia
Chiederò, in voto che i miei occhi, abbiano sempre luce come le piccole fiammelle azzurre che illuminano il viandante nel grande Cammino per Santiago.
Che, queste memorie siano scritte in un angolo del firmamento,non importa dove, il firmamento è per tutti e arriva dove si apre ogni porta del cuore.

Non si fermano i miei occhi a guardare il niente, come le bambole in vendita in “Praza da Lena” Praza Mendez Nùnez"o la "Rùa Baròn" o come le donne incinta, così racconta la leggenda, dove si fermavano ad aspettare il primo uomo che attraversava l'angolo ed essere scelto per onorarlo da Padrino per il proprio figlio.
No, nei miei occhi rimarranno immagini nitide come il cielo sopra i Castelli a sera dopo il Ponentino.

Questo tempo ora presente, lontano dopo, s’anniderà tra alberi arabeschi e dorate foglie calde come nell’autunno della Valle Santa.
Scorrerà languido e silenzioso come il canto della neve e canterà come una rondine che ritrova il nido dopo il lungo cammino.

Cosa ricorderanno ancora le memorie? Tutto resterà nello scrigno della mano, paesaggi Atlantici
Immense distese di acqua azzurra, "i guardiani del grano" in riva che sembra vogliano allontanare il pericolo dell’alta marea nelle piccole arcane case di pietra.

Tra le labbra umide di sera, esordisce il mio silenzio, naufrago di costellazioni incendiate o spente come un faro in pensione. Silenzio! Questo chiede in preghiera il mio silenzio per questo prezioso ricordo, non evaporato dal sogno, ma esaudito, riflessioni mistiche, o passionali come la terra e il grande mare che in questi giorni cullano poesia.
Troppe volte spenta come l’ultimo lume della "Rua Sapos" che illumina il niente.
Ma, qui nulla è niente, tutto ha sapore, colore è musica è grande emozione, come al richiamo del Mare rosa all’orizzonte di un indimenticabile crepuscolo, mentre afferra le mani della notte e della Luna che si accende con il braciere del giorno.
Ho assaporato questo tempo seppur breve,di grandi emozioni.
Chiederò a questo angolo dell’universo di non dimenticarmi, di non dimenticare le mie semplici parole, in ricordo di questo mondo pennellato di abisso e firmamento, del grande mare tinto di Lapislazzuli, delle colline ornate di diamanti dopo la pioggia,preziosi come il cielo colorato di zaffiro e l’atmosfera vestita di azzurro etereo infinito, come il mio Mediterraneo.
Ritorno scolpita nella pietra del mare che lento addormenta questa notte.
Notte disegnata da gabbiani, vele e viso di donna incorniciato, un golfino verde, trucioli biondi bagnati dalla pioggia. E la grande, vera poesia, che ha nell’anima la “roccia rossa” [SM=x142909]


Fiorella [SM=x142887]



(Maggio 2007-Pontevedra- Santiago De Compostela- -Spagna

[Modificato da ELIPIOVEX 10/06/2007 21.53]

ELIPIOVEX
00domenica 10 giugno 2007 21:54
Certo che fai veramente venir voglia di andarci.
Sei la seconda persona che conosco in rete che è andata a Santiago.
Hai fatto anche il cammino dei pellegrini?
-chiaraluna-
00domenica 10 giugno 2007 22:12
no, solo dalla città di Santiago, per farlo tutto ci vuole un mese circa sono 25 km al giorno, partento da Leon in Francia alla stazione di Santiago per l'aereoporto abbiamo conosciuto un ITALIANO che ha fatto tutto il cammino sono 870 km . Io ero li per incontri di Poesia con la mia associazione a Pontevedra e dintorni sono rimasta una settimana, la Galicia è bellissima.
Abbiamo ascoltata la Santa Messa e ricevuto il Sacramento della Comunione...ho tanto pianto x l'emozione [SM=x142887]
ELIPIOVEX
00domenica 10 giugno 2007 22:28
Un giorno spero anch'io di fare come te un'esperienza così bella. Al momento posso solo aspettare che le mie figlie crescano
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