Darkalexander7
00martedì 13 settembre 2005 01:39

Il cambiamento sta
anche nell'ammettere
di essere diversi.
M.A.G.ic.Dark
00martedì 13 settembre 2005 10:41
Niente di più giusto...nel momento in cui ti accorgi della tua diversità e la accetti cominci a valutarti (più o meno) obiettivamente,e inizi a capire chi sei e come sei e ad apprezzarti,oppure per la prima volta ti rendi conto di cosa vuoi cambiare in te.
In entrambi i casi è un cambiamento psicologico notevole...
Del resto oggi nella nostra società tutti cercano invano di essere "diversi" dalla massa quando in realtà non fanno altro che seguire dei gruppi che un tempo erano "alternativi"...che ora non lo sono più perchè costituiti in gran parte da chi non si capisce e fa l'errore di imitare chi ha una personalità più forte o si esprime in maniera più decisa...

Bellissimo pensiero Ale[SM=x142887]

[Modificato da M.A.G.ic.Dark 13/09/2005 10.42]

Vitale Tagliaferri
00martedì 13 settembre 2005 13:34
Certissimamente, amico mio!
Cobite
00martedì 13 settembre 2005 19:35
Re:
Scritto da: M.A.G.ic.Dark 13/09/2005 10.41
---------------------------
>.........

> Del resto oggi nella nostra società tutti cercano
> invano di essere "diversi" dalla massa quando in
> realtà non fanno altro che seguire dei gruppi che
> un tempo erano "alternativi"...che ora non lo sono
> più perchè costituiti in gran parte da chi non
> si capisce e fa l'errore di imitare chi ha una
> personalità più forte o si esprime in maniera più
> decisa...
>
> Bellissimo pensiero Ale[SM=x142887]
>

[Modificato da M.A.G.ic.Dark 13/09/2005 1
0.42
]


---------------------------

E' sempre stato così.
Nel voler essere trasgressivi e contro la precedente generazione non ci si accorge di essere Normali per l'età che si ha e di fare esattamente gli stessi passi , a volte sbagliati, dei genitori, sempre in relazione quello che offre l'ambiente al momento.
Cambia ben poco e poche sono le conquiste vere, che pur ci sono per fortuna.



Altra conquista sarebbe il rendersi conto che nessuno è eguale ad altro ma che tutti hanno diritto dello stesso rispetto. [SM=g27811]


[SM=x142838] Giancarlo

M.A.G.ic.Dark
00mercoledì 14 settembre 2005 11:33
Re: Re:
Scritto da: Cobite 13/09/2005 19.35
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> Altra conquista sarebbe il rendersi conto che nessuno è >eguale
> ad altro ma che tutti hanno diritto dello stesso
> rispetto. [SM=g27811]
>
>
---------------------------

già,come dice Ale..il cambiamento sta proprio in questo...nella nostra società,nonostante sia omologata,tutti siamo diversi ma sembra che rendersi conto di ciò sia il peggiore incubo di ognuno di noi!!!!del resto l'uomo è debole e e per vivere ha bisogno di una comunità a cui appoggiarsi...
il rispetto,ovviamente,non è misurato in base a uguaglianze o diversità,ma dovrebbe essere sempre in misura uguale per ognuno di noi in quanto essere umano...

[Modificato da M.A.G.ic.Dark 14/09/2005 11.35]

debona
00giovedì 15 settembre 2005 12:29
IO penso che noi non sappiamo
veramente cosa voglia dire
essere diversi. Possiamo solo
avere la consapevolezza di
avere una diversa personalita'
rispetto alla massa.
Essere diversi veramente
vuol dire avere un colore
di pelle diversa o qualcosa di
molto visibile per cui
cui ci si distingue nella massa.
E il primo passo verso
l'integrazione e' proprio
quello di riconoscere questa
"diversita' ed apprezzarla.

[SM=x142922]
~°Warrior°~
00domenica 18 settembre 2005 01:07
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