A REALITY LIFE

fiordineve
00giovedì 11 novembre 2004 00:28


Sono nata nel lontano 1900, giusto mentre mia madre doveva uscire e la nonna era fuori.
- Che cavolo vorrà questa figlia, doveva nascere quasi 20 giorni fa, arriva proprio ora che vorrei andare al cinema? -

Nevicava fitto, fitto, fittissimo, tanto che le faville di neve litigavano tra loro perchè ognuna dava fastidio all'altra per mancanza di spazio, come se fossero a un concerto di Vasco Rossi.
Il telefono non esisteva ma a furia di batter contro il muro del vicino, come a passar voce, arrivarono in quest'ordine: il veterinario, il lattaio, il becchino, il nonno, la mignotta del paese, la nonna, il maresciallo, i cugini anche di secondo grado e qualche passante.
Del medico nessuna traccia.

Oramai rassegnata mia madre disse:
- Ho due biglietti per il film, chi li compra? - era bagarinaggio, ma lì per lì nessuno ci fece caso; se li aggiudicarono il veterinario e il becchino che uscirono portando con sé la donna di malaffare; il maresciallo disse che c'aveva da fare e pure i cugini e così la stanza divenne un po' più tranquilla.

Passarono le ore, ormai erano quasi le sei (non si diceva le 18) le doglie si erano stancate di dolere e mia madre quasi si pentì di aver venduto i biglietti, magari poteva andare al cinema; all'improvviso qualcuno bussò furiosamente all'uscio che era aperto.
Il nonno imperiosamente chiese:
- Chi bussa a questa porta? -
Al che, entrando, il medico e l'ostetrica dissero:
- Ma va a nespole! Chi bussa a questa porta tu e tuo nonno; serviamo o no, ché altrimenti io e la Cesira andiamo al cinema. -


fine 1° puntata




FIORE-------Maria Antonietta
Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo

[Modificato da fiordineve 25/02/2005 19.42]

[Modificato da fiordineve 28/03/2006 19.15]

fiordineve
00venerdì 12 novembre 2004 00:39

Alle 6,30 di sera finalmente nacqui io; ero davvero bellissima, appena lavata chiesi:
- Mi dite di quale film parlate? -
Il medico mi guardò allibito:
- Senti questa! Da dove vieni? Dobbiamo vedere "VIA COL VENTO"! -
A sentire ciò mia madre urlò disperata che voleva andarci anche lei; l'ostetrica le fece un'iniezione di valium e, dato che c'era, ne fece una anche a me.

Nel frattempo il nonno era in salotto a guardare 90° minuto, il Mantova era primo in classifica e voleva vedere i goals della giornata; la nonna era fuori con delle amiche, quando rientrò sembrava un pupazzo di neve così decise di non lavarsi.

Alla fine il dottore e l'ostetrica se ne andarono e tutto tornò tranquillo.

Arrivò mio padre, il conte, che detestava l'idea di aver avuto una femmina; suggerì di portarmi a fare un trapianto, dato che nessuno lo ascoltava, mi venne a scrutare decidendo che nome darmi.

Il più gettonato, per lui, era Gertrude seguito da Guerrina, ad ogni nome io facevo un diniego con la mia testolina, dopo aver riflettuto a lungo mi chiamò A; facile da ricordare e da scrivere.
Per fortuna il prete si rifiutò di battezzarmi con un non-nome e la cosa giunse in prefettura e con un sondaggio a premi si chiese di scegliermi un nome.
Nel frattempo mi chiamavano "Cosa".

fine 2° puntata

[Modificato da fiordineve 28/03/2006 19.16]

Cobite
00martedì 16 novembre 2004 18:35


[SM=g27811] Ehi, io leggo e mi piace e sto aspettando la nuova puntata...

Quando la fatte?[SM=x142883]

e forzaaaaaaaaa ....

[SM=x142912] Giancarlo
fiordineve
00lunedì 22 novembre 2004 00:14

Passarono i mesi e alla fine decisero di chiamarmi Luna, così fu facile per tutti fare battute sceme tipo: "La Luna c'ha la luna!".
Odiai mio padre il conte con le palle per la vita intera.

Non so che lavoro facesse il conte, soldi ne giravano parecchi, ricordo che un giorno si presentarono 4 gendarmi e lo portarono al confine e non lo vedemmo più.

"Una bocca in meno da sfamare" disse la nonna.
"Camicie e pantaloni in meno da stirare" disse la mamma.
"Damigiane in più" esclamò il nonno.

Ei fu!!!!!


fine 3° puntata



[Modificato da fiordineve 28/03/2006 19.17]

fiordineve
00mercoledì 24 novembre 2004 03:52

Al nonno arrivò la cartolina per andare al fronte, in fondo 18 anni li aveva compiuti da poco, io e lui eravamo quasi coetanei; la nonna volle diventare come la signora Fanfani e divenne una crocerossina; la mamma si prodigò a mandare avanti la confezione delle pesche ed io che avevo pochi mesi l'aiutavo e preparavo il pranzo e la cena.
Venne l'aiutante del nonno a mangiare da noi, certo che mettere vino nel minestrone era troppo costoso, così, quando nessuno lo vedeva si beveva il mio biberon.
Un giorno l'ho scoperto e l'ho licenziato su quattro zampe (ancora non camminavo).

La guerra era una pacchia, i nonni si erano imboscati a Nizza e si godevano la promenade des anglais, abbronzati e innamorati.
Al ritorno il re investì mio nonno, proprio investito con un cavallo e, per farsi perdonare, lo nominò Grand'Ufficiale, Commendatore, Conte, pure lui con la corona a palle.

Uffa che palleeeeeeeeee, ma che casa è?

La mamma, nel frattempo, si era sposata con un altro nobile, un marchese stavolta che è un gradino più su del conte; io compivo 2 anni e avevano già avuto 7 figli.
La velocità al marchese non mancava di certo; solito dilemma per i nomi, alla fine li chiamarono come le sette note:
DO, RE, MI, LA, FA, SOL.

Quando ci chiamavano suonavano la tromba, era inutile chiamare me, la suonavano all'una in punto; tutto ciò per risparmiare tempo, che cosa ne facessero poi del tempo libero mai saputo.

Avevo ereditato dal conte padre una decina di palazzi e castelli e avevo molti pretendenti; il mio marchese patrigno disse:
"E la miseria! Aspettate almeno che compia 5 anni, che riesca a camminare decentemente" e scacciò tutti i pretendenti ma le rendite se le prendeva comunque.

Le 7 note mi credevano la loro mamma; infatti di lì a poco nostra madre partorì altri 7 figli che chiamarono come i 7 nani.

Insomma un casino in quella casa che i nonni partirono per Nizza e non tornarono più.

continua
FIORE-------Maria Antonietta
Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo

[Modificato da fiordineve 25/02/2005 19.43]

fiordineve
00venerdì 25 febbraio 2005 19:47

Tra i 7 nani e le 7 note erano un litigio continuo, se ci mettiamo poi le palle dell'ex padre conte.........
La povera LUNA crebbe con l'ansia costante di essere portata VIA COL VENTO, tanto che a stento riusciva a mangiare ripetendosi che domani era un altro giorno.
La mamma, all'improvviso, decise che tutti i 14 fratelli e sorelle sarebbero partiti per l'Austria, dove viveva una vecchia zia, baronessa, sorda come una campana.
Il marchese trasse un sospiro di sollievo, che svanì all'istante quando la sposa gli disse che era stanca delle sue profferte sessualamorose e che non lo avrebbe più accolto nel talamo nuziale.

Basta coi figli! Lei non era una coniglia, perbacco!

FIORE
Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo. Gesù.


[Modificato da fiordineve 26/02/2005 18.36]

fiordineve
00martedì 9 agosto 2005 04:48


I fratelli 7 nani e le sorelle 7 note divennero grandi, erano entustiasti di Vienna un po' meno di strigliare i cavalli per le carrozze della casa.
Ancora non sapevano che in Italia si andava già in auto, la contessa-marchesa con tutte quelle palle possedeva l'ultima versione della Ferrari.
Non fu certo il nobile marito a regalargliela ma un'avventura con Jean Todd; il piccoletto (per non offendere i fratelli non lo chiamamiamo nano) era sì felice che per alcuni mesi non pensò ai GP tanto che Schumi li mancò tutti.

Dopo che fu ripreso, a suon di ceffoni, dal nobile Luca, Todd si interessò al suo lavoro e Schumi arrivò secondo, dopo aver ottenuto la pole position in un gran premio.
La tresca continuava, intanto..........
fiordineve
00martedì 28 marzo 2006 19:24


Non passò inosservato che i sette nani e le sette note formavano un buon gruppo, così furono ingaggiati per partecipare ai reality (tanto loro già vivevano in un reality): così LA FATTORIA, GF 1, 2, 3, 4, 5, 6, MUSIC FARM, L'ISOLA DEI FAMOSI, AMICI, DANCING ON ICE li videro protagonisti.
Ognuno vinse il primo premio, divvenero ricchie famosi.

LUNA presentò qualsiasi edizione, così la misero al posto di Emilio Fede alla guida di ogni TG mediaset, pure la RAI non volle farsela scappare; ecco che divenne la conduttrice delle 6 reti, lei (senza rete) si moltiplicò.
In ogni tg portava scompiglio e l'audience saliva, saliva, saliva...... tanto che la nostra LUNA finì appiccicata sullo schermo del firmamento ed illumina le nostre notti.

Lei è felice, ora. [SM=x142930] [SM=x142930] [SM=x142930] [SM=x142876]



FINE [SM=x142874] [SM=x142917] [SM=x142866]
Cobite
00mercoledì 10 maggio 2006 09:36


FORTISSIMAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!! [SM=x142885]


Brava! [SM=x142874]

[SM=x142914] Giancarlo
albino.m
00mercoledì 10 maggio 2006 21:52
Bella storia!... Assai piaciuta!
[SM=x142930] [SM=x142945] [SM=x142930]
fiordineve
00sabato 24 giugno 2006 01:57


Visto oraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa (sry so' cecata). [SM=x142837] [SM=x142840] [SM=g27813]


GRASSSSSSSSSSSSSSSSSIEEEEEEEEEEEEEEE. [SM=x142842] [SM=x142888] [SM=x142815]
fiordineve
00venerdì 7 settembre 2007 02:29


Un romanzo a puntate, scritto a più mani............... [SM=x142846] [SM=x142845] da solaaaaaaaaaaaaaaaa. [SM=x142859] [SM=x142858] [SM=x142818] [SM=x142817]
ELIPIOVEX
00venerdì 7 settembre 2007 20:33
ho letto solo ora, mi spiace... se mi accorgevo qualche anno fa mettevo giù qualcosa adesso hai scritto la parola FINE e non si può più, anche volendo...[SM=x142867]
Cobite
00lunedì 17 settembre 2007 22:08

Visto che il coro è... solista metiamolo nella rubrica giusta.

Brava [SM=x142873] [SM=x142874]

[SM=x142892] Giancarlo
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