A MIA MADRE

fiordineve
00domenica 30 ottobre 2005 00:39




A MIA MADRE


Alla mia mamma,
che continuo a vedere
giorno dopo giorno,
sempre più radiosa,
anche se gli anni
le hanno tolto
lo splendore della giovinezza.

A lei che ha sofferto molto,
che ha donato troppo
e che ancora oggi
mi vede bambina;
a lei che mi chiama
sperando di trovarmi guarita,
dopo tutte le preghiere
che recita per me;
a lei che oggi
mi ha portato un fascio di ginestre
per augurarmi buona giornata.

Sempre presente
nei momenti brutti
e gioiosi della mia vita,
a lei che si dovrebbe
appoggiare a me,
e che invece rimane
a soffrire ancora
per questa figlia
che non guarisce.

Mamma, non piangere
non è colpa tua,
io non patisco
per le tue colpe,
ma per dolori che Qualcuno
mi ha permesso di portare
per essere più vicina a Lui.

Mamma, non posso immaginare,
non voglio farlo,
il giorno in cui te ne andrai via,
lasciandomi il vuoto dell'assenza,
colmo della tua presenza.

Non mi importa il dolore che ho,
ma non sono pronta
a vivere senza di te,
non lo sarò mai.

tua figlia



michael-santhers-
00domenica 30 ottobre 2005 03:36
ho quasi difficoltà a commentare
come a sentirmi un intruso in un filo diretto di sintonia anche
se fatte di dolore e di sconfinato affetto e paura di distacco
..non mi riesce di dir altro..concludo quasi a scusarmi all'invadenza mia in tali affinità emotive e umane..forse spirituali...e in una società odierna dove si rinuncia alla saggezza degli anziani trascurando che essi sono delle biblioteche viventi per metterli parcheggiati in freddi luoghi chiamati ospizi
questa tua dedica mi trasmette un grande messaggio di ottimismo
e di armonie
debona
00domenica 30 ottobre 2005 04:08
Caro Fiordineve non sai quanto ti invidio. Come avrei voluto anche io avere mia madre vicina, ma la vita ci ha separate quando io avevo poco piu' di 20 anni e decisi di trasferirmi qui in Canada. Poi la vita me l'ha strappata per sempre quando ne avevo solo 26. Ti auguro, quindi, di godertela ancora per molto e di continuare ad amarla cosi' profondamente come espresso nella tua poesia. Un abbraccio

arlette
00domenica 30 ottobre 2005 08:55
solo una carezza dalle mie dita può sfiorare un anima così delicata come la tua [SM=x142922]
fiordineve
00lunedì 31 ottobre 2005 02:12


Grazie a tutti.

Non è mai stato facile vivere con mia madre: possessiva, gelosa, inquieta; la libertà la rubavo inganndola per non sentirmi soffocare.

Ma è la mia mamma, abito di fronte a lei, ogni giorno mi porta da mangiare, incurante che sia già grandina per farmene.
Mi dispensa consigli che non gradisco, però se manca all'appuntamento delle 13 ne sento la mancanza.

Vita dura, la sua, con determinazione ha proseguito la strada per me, facendomi pure sentire in colpa, ma ovunque vada me la porto con me; tanto sembra la mia sorella minore. [SM=x142896]

E' una promessa che ho fatto ai miei genitori: mai in una casa di riposo, seppur lussuosa, me li terrò accanto fine alla fine, così come è stato per i miei nonni. [SM=x142886] [SM=x142838] [SM=x142887]


Cobite
00lunedì 31 ottobre 2005 08:46

Davvero non si è mai pronti a quell'evento naturale inevitabile, ed è inutile pensarci, tanto non serve. Meglio godere d'ogni attimo buono che la vita dona anche se effettivamente le attenzioni pressanti di una mamma possono sembrare invadenti.

Un abbraccio invadente di un amico [SM=x142823]

Giancarlo


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