A DIO, MIO PADRE

fiordineve
00martedì 10 febbraio 2004 01:20



LETTERA A DIO, MIO PADRE



Non dire nulla, sono sempre io [SM=x142852] ,so che ti rompo sempre le scatole, ma tu sei mio padre e se non parlo con te a chi vuoi che racconti quello che ho nel cuore?
Ok, sei il mio Dio e mio Padre, e non capisco come possa essere successo questo; certo me lo ha detto Gesù, ma in quali altre religioni trovi un Dio come te che si china verso i suoi figli?
Dimmi, ma se tu sei immortale, prima dell'Eden chi ti faceva compagnia?
Ed ora siamo noi che ti facciamo piangere.
Non era meglio se non ci avessi mai creati? Non hai avuto mai un momento di rimpianto e ti sei detto:
"Ma che cavolo avevo per la testa quando ho creato questi umani?".
Nemmeno ora sei stanco di noi?
Io lo sarei, perchè va bene pazienza infinita ma a tutto c'è un limite.
Il mio anziano sacerdote dei giorni di scuola mi diceva sempre:
"Tu hai un rapporto conflittuale con Dio, perchè l'hai con tuo padre",
sarà, ma come non chiedermi perchè, perchè hai lasciato che Gesù morisse a quel modo? Bastava un tuo cenno e tutti si sarebbero convertiti, invece non hai voluto fare nulla e chi ha sofferto in modo indicibile è stato lui, l'agnello sacrificale.
Ti sembra giusto?
Hai fatto tutto per noi eppure ancora non esiste l'AMORE come lo hai insegnato, ancora sei stato superato da altri idoli, altrocchè Mosè e il suo popolo col vitello d'oro, qui hai da combattere contro auto, abiti firmati, qualsiasi sport, lussuria, non servi a nessuno si dicono gli scienziati; stanno persino cercando di allontanarti dalla creazione della vita, l'unica cosa tua rimasta perchè ormai la morte diventerà
"dolce" nessuno vuole più soffrire e ti leveranno pure questo potere.
Che ti abbiamo dato in cambio?
Amarezza, dolore, sofferenza e cos'altro? Stiamo distruggendo il mondo, l'equilibrio perfetto che tu sapientemente creasti per noi.
Ci crediamo invincibili, eterni, immortali.


Insomma, perchè poi dovrei pagare io per l'errore di Adamo e di Eva? Non vorrei avere il libero arbitrio, se tu mi dicessi
"Vivi qui con me"
non mi sentirei certo prigioniera, tu sei il mio Pastore, non mi faresti mancare nulla, e allora che sconto a fare una trasgressione avvenuta nella notte dei tempi?
Poi, caspita, proprio e solo a noi uomini, dovevi dare la possibilità di sapere che alla fine di un viaggio c'è la morte?

Parlo per me: non ho voluto io nascere, appena nata oltre all'angelo accanto ho la sorella morte; sono salita su un autobus di cui non conosco il percorso, non conosco il prezzo da pagare, non conosco nemmeno la fermata o il tragitto; credi davvero che sia semplice e facile vivere in questo modo?
Molti vescovi ed eminenti teologi mi hanno spiegato che tu, essendo Dio, non avresti mai potuto essere come noi se non provando la morte; così ti sei fatto uomo, hai sperimentato su di te il dolore, l'angoscia, la solitudine, la morte.
Ecco, sei il Dio che ha potuto e saputo conoscere ogni tappa del calvario dell'uomo; ma come sarei stata bene senza quest'ultima prova che mi spaventa perchè il cerchio si sta restringendo, a rigor di logica, toccherà ai miei genitori ed io non sono pronta per rimanere senza di loro.
Vabbè anche stasera ti ho seccato, ma tu fatti sentire come quel giorno, che io non scorderò mai perchè eri proprio tu che mi parlavi.
Buonanotte, papà.
Tua figlia

fiordineve
00giovedì 7 luglio 2005 03:18


Mancano parole, stanotte, il responso era peggio di quanto mi attendessi.
Grazie Giancarlo per il tuo abbraccio di conforto ma non conosci la mia situazione disastrata; non è colpa di Dio, ho trascurato IO la mia salute, solo che non sapevo e la mia ignoranza mi rende fragile materialmente.

Sono così stanca di soffrire............ accetto la Croce, ma è dura da sopportare. Tanto.


Cobite
00giovedì 7 luglio 2005 08:43

Maria Antonietta, un consiglio vorrei darti se l'accetti. Prendi un pochino di quella fede che hai in Dio, solo un piccola parte, e ponila nella medicina.
In fondo il Dio Padre ci ha dato anche questi mezzi e l'intelligenza per usarli anche nel bene.
Coraggio e ancora un abbraccionissimo
[SM=x142944]

Giancarlo


fiordineve
00giovedì 7 luglio 2005 18:38


Un calvario il mio di medici; ora è certo che mi sottoporrò agli interventi che servono.
L'ho sempre fatto.
Ogni specialista ha una cura diversa, una panacea, ora non mi illudo più: sopravvivo.
fragolina1982
00giovedì 7 luglio 2005 19:47
Le vie del Signore sono infinite....cara "sorella"...

[SM=x142888]

[SM=x142944]
fiordineve
00venerdì 8 luglio 2005 01:09

Anche quelle della sofferenza.[SM=x142905]

p.s. perchè sento una forma di ironia nelle tue parole?
fragolina1982
00venerdì 8 luglio 2005 11:09
Nessun ironia nelle mie parole...forse può averti indotto a pensare questo la parola "sorella". Scritta con simpatia ed affetto.
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