Re:
QueztaL, 18/09/2007 18.27:
Chi si sente
grande per una
divisa,
chi si sente
grande per una
sposa,
chi si sente
grande perchè
un giorno
distratto raccolse
l'essenza fuggita
di una rosa;
sappia che al
fine delle strade
non v'è più notte
né giorno
né amore,
e che la fossa
giace fredda
e svestita,
senza più il fregio
d'una lacrima versata
o di una carezza
dimenticata ed appassita.
Chi si sente
grande per una
divisa,
chi si sente
grande per la sua
sposa,
chi si sente
grande perchè
nell'immaginoso
eterno delirio
inseguì l'essenza
nascosta della rosa,
sappia che lo
scheletro dell'assassino
beve ridendo
alla stessa coppa
del santo,
e che l'idea
non vale,
che l'idea
non ripaga,
ciò che l'ingiustizia
depreda ed il
tempo scompone
con livida
piaga.
Chi può
ascolti il silenzio,
il canto infinito
dei boschi;
rammenti
che l'erba
dei giorni
al fine ricopre
le fatiche
degl' orti.
Il resto è supposizione
benevola astrazione.
Scusami, ma ci sono troppe ripetizioni per essere poesia, quindi sapendo che suoni la sposto nella sezione delle canzoni.
Poi non so che ritmo gli dai, ma mi sembra che non rendano bene quei ritorni a capo dopo l'articolo
Trovo interessante il tema.
Giancarlo