giovalanga
00domenica 13 aprile 2014 20:48

Era da qualche giorno che la morosa di mio figlio mi ripeteva “Gio, diventerai nonna! Domenica diventerai nonna!”
Devo dire che ho digerito a fatica l’idea di diventare… “nonna”… (questo ruolo –si sa- mi va stretto).
Ho sorriso per la felicità di avere in casa il “cucciolo”, ma ho dovuto prendere la citrosodina per digerire l’amaro boccone: “NONNA!”
E che diamine, non ho ancora spento la candelina dei cinquanta e già mi ritrovo NONNA! 
Ogni volta che mi dicono questa… “parolaccia”, penso a mia mamma e alla mia amica Giò. Ma mica mi consolo, anzi! Mi vengono l’ansia e l’orticaria, che cerco di controllare in mille modi diversi. Per esempio, può essere un valido sfogo il canto, oppure la scrittura, oppure la lettura, o l’uscire con coetanei che NON siano NONNI.
Oggi, per esempio, sono andata a fare un giro alla certosa di Pavia. Poche ore, ma sufficienti per farmi tornare cantando e col sorriso sulle labbra, sapendo che al mio rientro avrei trovato la… “sorpresa”.
Ho cercato di ritardare più che potevo il rientro e mi sono gustata la gita di questa giornata primaverile.
E quando sono arrivata, sempre cantando, li ho trovati tutti e cinque: il mio Matti con morosa Vero e… MAYA! E insieme il mio Luca con la sua morosa Ilaria .
Ho aspettato tre attimi prima di andare verso di loro, perché ero disgustosamente imbarazzata. Disgustosamente reticente, consapevolmente codarda.
Così prima ho pulito il tarassaco insieme alla mia mammetta, poi ho cucinato il tarassaco insieme alla mia mammetta, poi ho seguito mio cognato mentre sistemava i guasti ai vari rubinetti che perdevano. E alla fine ce l’ho fatta: mi sono recata da loro.
Ovvio, li vedevo in giardino… Ovvio, li sentivo in giardino… Altrettanto ovvio: avevo PAURA e voglia di andare lì con loro!
E alla fine ce l’ho fatta.
L’ho guardato e mi si è stretto il cuore. E mi sono sentita un verme per avere avuto paura di affrontare questo momento, solo perché la morosa di mio figlio mi ha detto che diventavo NONNA.
E’ nera, è tutto nera e ha dei meravigliosi occhi blu. Non piange, ma si rifugia sotto il corpo dei miei ragazzi, sdraiati nell’erba.
Si chiama Maya… e ha paura.
E’ da quando sono tornata che continuo a mangiare, causa agitazione. Ora per esempio sto divorando una crostata buonissima, giusto per non andare nella loro camera mentre sento che le parlano.
Quanti ricordi, dolci e amari! Quanta felicità!
Prima l’ho presa in braccio. Ho chiesto alla morosa di mio figlio se mi faceva una foto, con la scusa che non ho nessuno che me ne scatta. Passano anche mesi e mesi, prima di avere il “privilegio” di avere una foto-ricordo.
La fotografia non è solo un’immagine, quanto piuttosto un attimo ritratto che resta nel tempo. Prevalentemente, si tratta di attimi importanti.
Così mi sembrava giusto, oggi, immortalare questa importantissima giornata che mi ha portato molta gioia e pre-pre-preparazione al giorno in cui diventerò nonna davvero.
La crostata è finita (il buon bianco invece è a metà) e i miei ragazzi, con relative morose, mi hanno già chiesto tutto ciò che serve per tenere pulita la camera che la ospita. Straccio, spazzolone, detersivo per pulire la pipì. Avevo proposto l’aceto, in quanto non contiene prodotti chimici… Ma evidentemente l’aceto puzza troppo, visto che ci devono dormire anche loro.
Va bene, ok, va bene anche il detersivo (non è vero, però è giusto proporre, non imporre).
Dopo la crostata, ora è la volta della tisana dimagrante e ne bevo con ingordigia. O meglio, con agitazione e ingordigia.
Ho tempo per abituarmi all’idea di avere di nuovo –e un nuovo- cucciolo in casa… Non più come mamma, quanto piuttosto come NONNA.
Non so se e quando mi abituerò a quest’idea, ma so che non appena sarò sola con lei, la coccolerò come si fa con un bambino. E piango, come una perfetta scema.

13/04/2014 g.c.



giovalanga
00domenica 13 aprile 2014 21:09
debona
00martedì 15 aprile 2014 18:24
Apprezzata molto la foto. Il cucciolo e' bellissimo ed anche la "nonna".
Ti assicuro pero' che quando il cucciolo sara' un vero cucciolo e tu una vera nonna, sarai ancora piu' felice.
Essere nonne non invecchia, anzi ringiovanisce!
Raggio di Sole21.
00venerdì 18 aprile 2014 21:33
Lo penso anch' io e percepisco la felicità di chi ha un vero "cucciolo" tutto da coccolare in ogni gesto, in ogni parola, in tutte le foto che vogliono insieme ai nipoti. Dev' essere una bellissima esperienza.

[SM=x142887]

Laura.
giovalanga
00giovedì 1 maggio 2014 20:37

Grazie mille, Giò e Laura.
Sinceramente e a distanza di due settimane, mi sono proprio affezionata alla cucciola e mi sto gradualmente abituando alla nuova condizione di "nonna". :-)

Un abbraccio,

Gio
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